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10 avvenimenti storici avvenuti a Natale

Author: Wired

Nel corso della storia il 25 dicembre, il giorno di Natale secondo la tradizione cattolica, ha visto accadere molti eventi politici che hanno segnato il mondo e, in alcuni casi, lo hanno profondamente cambiato. Il 25 dicembre è originariamente il giorno della festa del Sol invictus, cioè del Dio Sole invincibile, che sconfigge l’oscurità invernale e ricomincia ad allungare le giornate per condurci verso la primavera. Il cristianesimo si appropriò della data per inglobare dentro di sé i riti pagani e associare Cristo al dio Sole.

Da allora, sono molti gli avvenimenti politici accaduti a Natale, come l’incoronazione di Carlo Magno e la nascita del Sacro romano impero, la prima sconfitta dei conquistadores spagnoli da parte della popolazione amerindia dei Mapuche o la dissoluzione dell’Unione sovietica. C’è stato un momento in cui il Natale è anche stato vietato, il 25 dicembre del 1647 in Gran Bretagna, mentre nel 2023 in Ucraina si festeggerà il Natale il 25 dicembre, invece che il 7 gennaio come fanno gli ortodossi che seguono il patriarcato russo. Ecco 10 avvenimenti che sono accaduti a Natale.

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Le 6 canzoni di Natale che hanno guadagnato di più

Author: Wired

Solo una ricorrenza è capace di richiamare puntuale la stessa compilation musicale anno dopo anno: è il Natale, che porta con sé la sua classica magia, ma anche centinaia di migliaia di dollari di diritti d’autore a chi ha legato le hit natalizie al proprio nome. Ma quali sono le canzoni che incassano di più? Il Sole 24 Ore ne ha individuate nove.

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Mariah Carey diventa Barbie per Natale

La regina delle feste con All I want for Christmas is you, dopo essere stata scongelata da un blocco di ghiaccio, ritorna sulle scene anche nei panni dell’iconica bambola Mattel

White Christmas di Bing Crosby

Il brano, scritto nel 1942 da Irving Berlin e tratto dal musical La taverna dell’allegria, è il singolo più venduto della storia, con 50 milioni di copie. Oggi, grazie alle piattaforme streaming, continua a risuonare nelle case e nelle automobili di tutti, producendo circa 320mila dollari all’anno di diritti.

All I want for Christmas is you di Mariah Carey

Mariah Carey lo sa bene e non fa nulla per nasconderlo ogni anno, quando “scongela” il suo brano più amato direttamente dai suoi profili social. Con 16 milioni di copie vendute, la canzone scritta nel 1994 dalla cantante di Huntington con Walter Afanasieff è la seconda tra quelle natalizie più vendute di sempre e ottiene ricavi annuali per circa 400mila dollari.

Rudolph the Red-nosed Raindeer di Gene Autry

Le altre renne non permettevano a Rudolph di giocare con loro. Ma un giorno Babbo Natale gli chiese di guidare la sua slitta, consegnandolo alla storia. Fantasia, certo, ma di quelle in grado di rendere felici tantissimi bambini. Per questo il brano country scritto da Johnny Marks e noto soprattutto nella versione del 1949 di Gene Autry ha venduto nel tempo 12,5 milioni di copie. I passaggi in radio del pezzo sono circa 300mila e le riproduzioni streaming del brano 75 milioni.

Last Christmas dei Wham

Gli ispiratori del Whamageddon possono mettersi l’anima in pace: nonostante i loro tentativi di boicottarlo, il brano scritto da George Michael nel 1984, quando insieme a Andrew Ridgeley formava l’indimenticato duo britannico di synth pop dei Wham, è anche quest’anno uno dei più ascoltati in giro per il mondo. In totale la canzone ha venduto 10 milioni di copie e incassa più o meno 300mila dollari di diritti all’anno.

Fairytale of New York dei Pogues

Nonostante sia a tutti gli effetti una canzone di Natale, perché racconta esattamente quel momento, il brano scritto da Shane McGowan (morto lo scorso 30 novembre) e Jem Finer tutto è meno che sdolcinato. È la storia cruda di due immigrati irlandesi sbarcati negli Stati Uniti per cercare fortuna che inizialmente ricordano i primi tempi del loro amore, poi si insultano e infine si rassegnano all’idea di essere incapaci di lasciarsi. La canzone ha venduto tre milioni di copie e frutta 400mila dollari all’anno di diritti.

Do they know it’s Christmas? della Band Aid

Nato in un periodo fitto di collaborazioni tra artisti a scopo benefico, il brano scritto da Bob Geldof e Midge Ure è stato interpretato dagli artisti più iconici degli anni Ottanta (tra i tanti, Bono, Sting, Simon Le Bon, George Michael, Phil Collins e Boy George) e ha permesso di raccogliere diverso denaro per la carestia in Etiopia. Il pezzo ha venduto 2,5 milioni di copie.

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C’è una proposta di legge per rendere il presepe obbligatorio nelle scuole

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Fratelli d’Italia ha presentato un discusso disegno di legge per rendere il presepe obbligatorio nelle scuole e istituire un obbligo per la Repubblica italiana di valorizzare, preservare e tutelare le festività e le tradizioni religiose cristiane, come “espressione più autentica e profonda dell’identità del popolo italiano”. Una svolta del partito di governo, che suona in contrasto con l’articolo 8 della Costituzione, in cui si stabilisce il principio di eguaglianza delle confessioni religiose, e contro il principio supremo di laicità dello Stato.

La proposta firmata dalla senatrice Lavinia Mennuni ha come titolo Rispetto e tutela delle tradizioni religiose italiane, ma parla solo di cristianesimo. All’articolo 1 obbligherebbe la Repubblica a trattare le tradizioni e le festività cristiane come “espressione più autentica e profonda dell’identità del popolo italiano”, mentre l’articolo 2 costringerebbe gli istituti scolastici ad accettare qualunque iniziativa, proposta “da genitori, studenti o componenti di organi scolastici”, volta a “perpetuare le tradizionali celebrazioni legate al Natale e alla Pasqua cristiana”.

Chi non vorrà sottostare a questi obblighi, specifica l’articolo 4, “sarà passabile di procedimenti disciplinari” e, in base all’articolo 3, il ministero dell’Istruzione potrà intervenire con provvedimenti per garantire “l’attuazione di quanto previsto” dall’articolo 2. Un’imposizione che il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, ha definito sul Corriere della Sera come fuori luogo.

Inoltre, la norma va contro la sentenza numero 203 della Corte costituzionale, pubblicata in Gazzetta ufficiale il 19 aprile 1989, in cui viene stabilito che in Italia “il principio di laicità è considerato supremo”. In questo modo la laicità del nostro paese è diventata inviolabile, al pari di altri principi come quello della dignità della persona. Ciò significa che la Repubblica italiana non può in alcun modo violare il principio di laicità nelle sue funzioni e istituzioni, tra cui l’insegnamento pubblico.

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La foto natalizia più bella del 2023 arriva dallo spazio

Author: Wired

Ufficialmente nello spazio si chiama NGC 2264, ma è stato rinominato “Ammasso dell’albero di Natale” dagli scienziati della Nasa che ne hanno proprio ieri rilasciato un’immagine. Si tratta di un ammasso di giovani stelle che si trova all’interno della nostra galassia, a circa 2.500 anni luce di distanza dalla Terra. Le stelle che lo costituiscono hanno un’età che va da uno a cinque milioni anni, e una massa che può variare da un decimo a sette volte quella del Sole.

Un’immagine composita

L’aspetto natalizio, spiegano dalla Nasa in un articolo di accompagnamento all’immagine, è dovuto alla scelta dei colori associati alle diverse lunghezze d’onda, e alla rotazione di circa 160 gradi in senso orario dello scatto iniziale rispetto al Nord astronomico, in modo da far apparire l’albero come se fosse effettivamente posizionato in verticale.

Le “lucine” blu e bianche sono raggi X relativi a giovani stelle, visti attraverso gli occhi del telescopio Chandra della Nasa, progettato proprio per rilevare questo tipo di lunghezze d’onda in regioni piuttosto calde dell’Universo, caratterizzate dalla presenza di stelle esplose, ammassi di galassie o di materia che si trova in prossimità di un buco nero. Gli “aghi verdi” dell’abete corrispondono invece alle lunghezze d’onda emesse dal gas della nebulosa, fotografati del telescopio WIYN della National Science Foundation, situato sul Kitt Peak, in Arizona.

Illuminazione natalizia

E per aggiungere un ulteriore tocco natalizio, gli scienziati della Nasa hanno anche creato un’animazione (visibile a questo link) in cui le luci bianche e blu si spengono e si accendono contemporaneamente, come succede con le luci dell’albero. Diciamo che si tratta di un effetto ispirato al fatto che nello spazio le stelle giovani tendono ad emettere forti brillamenti nei raggi X, che però solitamente, come si può intuire, non sono sincroni. Anche in questo caso si tratta quindi di un piccolo (e dichiarato) trucchetto, che sembra quasi rendere un po’ più familiare questo angolo di Universo così distante dalla Terra.

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I migliori sex toy per accendere di passione il vostro Natale

Author: Wired

Le festività alle porte portano con sé il calore della famiglia ma anche la frenesia dei regali di Natale. Perché allora non donare (e donarsi) dei sex toy? Sono l’idea regalo perfetta – e caldissima – per sparigliare le carte, per non riciclare i soliti calzini, per mandare segnali “di fuoco” e per abbracciare una sessualità che non conosce scadenze. Una nuova modalità per riaccendere di eccitazione e interesse il Natale.

Un Natale rosso passione

I sex toy che vi segnaliamo per Natale sono per tutti i gusti: dagli oggetti più classici agli accessori più stravaganti, passando per le innovazioni del momento e per soluzioni pensate appositamente per il periodo festivo. Non abbiate timore di sperimentare: le feste sono il momento giusto per concedersi qualche coccola, da soli o in compagnia, e non c’è tempo migliore delle vacanze di fine anno per dedicare un po’ di tempo a sé stessi, ai propri partner e alle proprie… parti intime. Con questi prodotti eccezionali avrete finalmente modo di capire perché il motto di Babbo Natale è sempre stato: “Ho! Ho! Ho”. E no, vi assicuriamo che le renne non c’entrano.

Gli altri regali scelti da Wired

Per chi poi è a caccia di regali di Natale ma non esclude di prendere in considerazione anche opzioni meno hot, abbiamo raccolto tante idee per tutte le tipologie di destinatari nelle gallery qui sotto.