Pokemon Go è una sorta di variante di Google Ingress ma con i Pokemon. Niantic la sta lanciando in modalità “soft”, ovvero è adesso disponibile solo in alcune nazioni e solo per certi dispositivi, mentre presumibilmente nei prossimi giorni sarà giocabile ovunque e su qualsiasi dispositivo Android e iOS.
Nel momento in cui scriviamo Pokemon Go è presente sugli store di Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Usa e in certi store europei. In Italia si trova su Google Play, ma il download è bloccato nel momento in cui scriviamo. Per aggirare il blocco è comunque possibile scaricare l’apk. Se volete giocare immediatamente su iOS, invece, l’unica possibilità è quella di creare un account iOS con residenza in una delle nazioni in cui il gioco è già scaricabile. In entrambi i casi queste procedure consentono di giocare sin da subito in italiano.
In Pokémon Go i giocatori dovranno andare in giro per il mondo reale al fine di individuare e catturare i Pokemon. Qualora si innescheranno le condizioni per battagliare con altri giocatori nel tentativo di entrare in possesso di uno dei Pokémon allora partiranno le sfide nel classico stile della famosa serie. Tramite un dispositivo Bluetooth esterno allo smartphone, chiamato Pokémon Go Plus e prodotto da Nintendo, i giocatori riceveranno delle notifiche visive e sonore nel momento in cui si troveranno nelle vicinanze di un evento importante. Se il Pokémon è disponibile, poi, sarà possibile catturarlo con la semplice pressione di un tasto.
Sarà allo stesso tempo possibile scambiare e vendere i Pokémon di cui si è entrati in possesso. Proprio come succede con Ingress, anche in questo caso il gioco funziona tramite la tecnologia di geolocalizzazione dello smartphone.
Nintendo ha investito già 20 milioni di dollari su Niantic, come abbiamo visto qui. Rappresenta il suo secondo esperimento in ambito mobile dopo Miitomo.
Autore: GAMEmag – Videogames