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Electronic Arts sta lavorando sulla pubblicità all’interno dei videogiochi

Author: GAMEmag

I videogiocatori hanno espresso più volte dissenso a proposito della visualizzazione di messaggi pubblicitari all’interno dei videogiochi. La comparsa di spot durante l’esperienza di gioco può rappresentare fonte di distrazione e compromettere il coinvolgimento. Tuttavia, sembra che Electronic Arts, che storicamente non sempre si è dimostrata propensa ad accogliere pienamente il parere dei giocatori, stia lavorando in tal senso.

EA decided to add full-on commercials in the middle of gameplay in a $60 game a month after it’s release so it wasn’t talked about in reviews
byu/Ydino inassholedesign

Bisogna sottolineare che le pubblicità in-game non entusiasmano neanche i dirigenti di EA, come si può leggere in questa trascrizione della conferenza a margine della pubblicazione dei risultati finanziari, anche se è un progetto comunque in fase di discussione all’interno dell’azienda. Durante l’incontro, Andrew Wilson, CEO di EA, ha detto che è “ancora presto” e che “bisogna stare molto attenti” quando si procede su questa strada.

“Mentre costruiamo una community di appassionati e valutiamo come sfruttare il pieno potenziale dei nostri giochi, come potremmo usare la pubblicità come motore di crescita all’interno di questo tipo di esperienze?” ha chiesto Wilson agli azionisti.

Electronic Arts

Electronic Arts ha già fatto esperimenti di questo tipo in passato. Messaggi pubblicitari si trovavano all’interno di alcuni contenuti di gioco in Mercenaries 2, un videogioco d’azione open-world sviluppato da Pandemic Studios e rilasciato nel 2008. Nel caso di UFC 4, invece, EA inserì addirittura una pubblicità a schermo pieno dello show di Amazon The Boys un mese dopo il rilascio del gioco. Mentre i redattori avevano già pubblicato le loro recensioni, non hanno così potuto valutare quella forma di interruzione dell’esperienza di gioco a scopo pubblicitario. Dopo le immancabili proteste dei giocatori (arrivarono principalmente tramite Reddit), EA si scusò e rimosse la pubblicità di The Boys.

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Fallout 4: il nuovo aggiornamento di maggio è disponibile, vediamo novità e migliorie – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Come era stato promesso, Bethesda ha pubblicato oggi, 13 maggio, un nuovo aggiornamento per Fallout 4, che punta a correggere e migliorare alcuni aspetti del gioco in seguito al precedente update “next gen”, come riferito anche dalle note ufficiali della patch.

Dunque, l’update porta la versione Xbox Series X|S alla 1.10.765, quella PS5 alla 1.10.985 e quella PC, PS4 e Xbox One alla versione 1.10.984. Come elemento principale, il nuovo update del 13 maggio modifica le opzioni di visualizzazione del gioco su PS5 e Xbox Series X|S, aggiungendo alcune possibilità.

In particolare, si tratta di una soluzione che agisce su due aspetti: la possibilità di dare priorità a performance o qualità grafica e un selettore del frame-rate, che agiscono in maniera interconnessa.

Nuove opzioni di visualizzazione grafica

Le nuove opzioni per la visualizzazione di Fallout 4

Le nuove opzioni per la visualizzazione di Fallout 4

Sostanzialmente, si tratta della stessa soluzione che verrà implementata in Starfield con il grosso update di maggio in arrivo, evidentemente diventata una sorta di standard per Bethesda, consentendo una maggiore malleabilità nella gestione del software per ottenere risultati grafici diversi.

È dunque presente l’opzione che consente di scegliere tra dare priorità a Qualità Grafica o Performance, ma oltre a questo è anche possibile selezionare in maniera indipendente il frame-rate, ponendo come possibili target i 30, 40 o 60 fps. Per selezionare i 40, fa notare Bethesda, è necessario avere un display che supporta i 120 Hz.

Se si sceglie il target a 60 fps, gli sviluppatori consigliano di selezionare Performance come priorità, ma è comunque impossibile mantenere una scelta apparentemente opposta con il selettore su Qualità Grafica, con il risultato di avere probabilmente un frame-rate più instabile.

Per il resto, la patch aggiusta diversi bug riguardanti ad esempio degli errori o artefatti che potevano emergere in alcune aree, viene reinserito l’auto-HDR su Xbox Series X|S che era presente inizialmente già grazie alla retrocompatibilità ma era stato disabilitato dall’aggiornamento, vengono corrette le informazioni sullo spazio riservato.

Inoltre, vengono aggiustati alcuni crash, alcuni problemi con il Creation Club e alcuni inconvenienti di visualizzazione in widescreen, oltre a vari altri elementi che potete trovare a questo indirizzo nelle note ufficiali di Bethesda.

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Vampire Survivors: i crossover che vorremmo – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Scopriamo cinque crossover che ci piacerebbe vedere in Vampire Survivors e che pensiamo potrebbero arricchire il gioco di poncle.

Vampire Survivors: i crossover che vorremmo

Con gli ultimi due DLC a pagamento, Vampire Survivors ha iniziato delle collaborazioni davvero strane, quantomeno se si pensa allo scenario originale. I primi due, l’orientaleggiante Legacy of the Moonspell, che guardava all’immaginario giapponese, e il fantasy puro Tides of the Foscari, pieno di arcieri, guerrieri e maghi, erano a loro modo in linea con la mitologia originale, già di suo comunque piena di contaminazioni. È con il terzo DLC, Emergency Meeting, che è iniziato un allargamento ideale dei soggetti per i crossover, che a questo punto possono comprendere davvero di tutto, considerando il gioco coinvolto: Among Us.

Così quando è stato annunciato che il quarto DLC, Operation Guns, sarebbe stato un crossover con la serie Contra, in pochi sono stati colti davvero di sorpresa. Cosa c’entrano uno sparatutto in terza persona dark fantasy con elementi roguelike e la più celebre serie fantascientifica di run ‘n’ gun della storia dei videogiochi? Niente, ma cosa importa?

Installato il DLC potrete affrontare ondate di robot dentro a una città in rovina e nel folto della foresta di Galuga, guidando personaggi quali Bill Rizer, definito “un ragazzone col fucilone”, Lance Bean, il robot Browny, Sheena Etranzi e altri ancora, per un totale di dieci nuovi eroi giocabili completamente alieni a Vampire Survivors e per questo a loro modo perfetti. Ovviamente le loro armi sono in linea con la serie da cui provengono. Quindi niente incantesimi o armi da mischia, ma tanti fucili di dimensioni più o meno grosse.

In fondo la natura di Vampire Survivors era ed è fortemente anarchica e lascia poco spazio per concetti come la coerenza narrativa. Anzi, paradossalmente proprio buttare nel mucchio un DLC dedicato a Contra appare essere perfettamente nello spirito del gioco e dello sviluppatore poncle, al secolo Luca Galante, che in fondo ha creato Vampire Survivors come se fosse una valvola di sfogo. Quindi non si offenderà se ci dilettiamo a immaginare altri possibili crossover, alcuni plausibili, altri molto meno.

Castlevania, ovviamente

Un crossover tra Vampire Survivors e Castlevania sarebbe perfetto

Un crossover tra Vampire Survivors e Castlevania sarebbe perfetto

Questa è facile. Forse troppo. Probabilmente la prima serie cui tutti hanno pensato guardando per la prima volta un’immagine di Vampire Survivors è stata quella Castlevania di Konami. Del resto poncle non l’ha mai nascosta come fonte d’ispirazione, pur essendo il suo gioco completamente diverso nel gameplay. Detto ciò, le ambientazioni, alcuni mostri e tanti personaggi del gioco base vengono da lì. La famiglia di cui fanno parte i cacciatori di vampiri del gioco, i Belpaese, sono chiaramente la versione all’amatriciana dei Belmont, con Antonio, il primissimo personaggio selezionabile, che è praticamente già pronto per uno spin-off. Quindi, cosa potrebbe aggiungere un crossover, vi starete chiedendo in preda all’ansia?

Semplice: dei vampiri. A tutt’oggi in un gioco che si chiama Vampire Survivors mancano i vampiri. Demoni ce ne sono quanti ne volete, di non morti potreste riempire un paio di concerti di musica trap, ma di vampiri non ce n’è nemmeno il riflesso in uno specchio… si fa per dire. In questo senso uno scontro con Dracula alla fine di un possibile DLC potrebbe essere semplicemente rivoluzionario, perché almeno spiegherebbe a quali vampiri sono sopravvissuti i nostri sopravvissuti. Certo, nei Castlevania la morte l’abbiamo sconfitta molte volte, mentre qui sarebbe più complicato riuscirci, ma sono dettagli.

It’s Me, Mario

Mario starebbe bene nell'inedito ruolo di ammazza mostri

Mario starebbe bene nell’inedito ruolo di ammazza mostri

Pensate a un crossover tra Super Mario Bros. e Vampire Survivors. Cosa sono quelle facce inorridite? Davvero non vi dice niente? Sappiamo perfettamente che Nintendo non assocerebbe mai la sua serie a un gioco così sboccato, figurarsi poi se poncle volesse far uscire il DLC su tutte le piattaforme, ma lasciateci sognare: sarebbe fantastico uccidere orde di migliaia e migliaia di koopa troopa nei panni dell’idraulico italiano con la faccia incarognita, che urla in continuazione le sue frasi celebri. Un bel massacro nel mondo dei funghi potrebbe essere un sogno che si avvera per molti, anche se non lo confesseranno mai. Funghi allucinogeni che danno poteri speciali. Bowser come boss finale. Re Boo e Pallottolo Bill in formato extra large. Wario nei panni di un accumulatore compulsivo di monete d’oro. Daisy feroce come un avvocato di Nintendo di fronte a un fan game. Di immaginario da sfruttare ce ne sarebbe davvero tanto. Certo, Mario che lancia La Borra contro i suoi nemici farebbe un certo effetto, oppure Yoshi che impugna le pistole Muscolo Rosso potrebbe ferire il cuore buono di Miyamoto. Detto questo, sognare non costa niente. Che voi sappiate gli avvocati di Nintendo possono chiedere di togliere contenuti coperti da copyright anche nei sogni?

God of War

Kratos è già pronto per affrontare orde di nemici

Kratos è già pronto per affrontare orde di nemici

Ce lo vedete Kratos ad arrendersi alla morte? Nel caso di un crossover tra God of War e Vampire Survivors quantomeno ci dovrebbe essere uno scontro epico tra i due. Certo, sarebbe un DLC particolare, in cui sin dall’inizio tutti i personaggi giocabili sarebbero già sbloccati. Poi Kratos, con calma, li ammazzerebbe tutti a uno a uno, per poi pentirsi e fare un figlio con una divinità nordica, così da ammazzare un po’ di altri personaggi giocabili appena sbloccati. In fondo il nostro dio della guerra preferito è come La Signora in Giallo (questa la capiranno i vecchi): dove passa lui muore qualcuno, soprattutto se teoricamente immortale.

Dentro Vampire Survivors potrebbe dare vita a delle dinamiche di gioco interessanti, anche se effettivamente stiamo parlando di un ragazzone armato di asce enormi, spade enormi, o spadine più piccole, ma decisamente letali, quindi niente di particolarmente originale. In questo senso potrebbe andare meglio con Atreus come personaggio giocabile, il classico arciere ciarliero che tutti vogliono morto solo per farlo stare zitto. Il rischio però è che la morte si presenti in anticipo solo per eliminarlo, ma è uno di quelli che ci piacerebbe davvero correre. In termini di mappe, basterebbe aggiungerne una ispirata all’Antica Grecia e una ispirata alle terre nordiche per portare a casa la pagnotta.

Fallout

La serie Fallout darebbe ampi spazi di manovra a poncle

La serie Fallout darebbe ampi spazi di manovra a poncle

Appena usciti dal Vault 666, i nostri personaggi si trovano di fronte a uno scenario desolante: il mondo è ancora un deserto radioattivo, le poche, nuove città sono architettonicamente discutibili e i ratti talpa arrostiti fanno davvero schifo. Purtroppo, invece di affrontare un’avventura relativamente tranquilla come nei Fallout canonici, esplorando i dintorni del Vault, raccogliendo oggetti e parlando con i pochi esseri umani ancora in vita, nel crossover con Vampire Survivors i nostri cittadini modello si ritroverebbero alle prese con migliaia e migliaia tra scorpioni rossi, lupi, deathclaw e tutte le altre simpatiche creature che popolano il mondo creato da Tim Cain e colleghi. Le armi aggiuntive potrebbero essere quantomai varie, considerando il vasto arsenale dei Fallout, mentre le mappe potrebbero avere un’ambientazione desertica e una cittadina, con rovine annesse. Funzionerebbe? Forse, anche per merito del titolo di poncle che, vista la sua natura, può funzionare un po’ con tutto.

Star Wars

Star Wars sta bene con tutto, come il nero

Star Wars sta bene con tutto, come il nero

Chi non vorrebbe interpretare uno Jedi che affronta orde di nemici spada laser in pugno? Darth Vader che lancia magie, Kylo Ren che può spaccare tutto senza apparire un bamboccetto in preda a una crisi di nervi, Luke Skywalker che si può sfogare dopo gli anni di addestramento su Dagobah, passati a mangiare il fango cucinato da Yoda. Di materiale da utilizzare per un crossover tra Star Wars e Vampire Survivors ce n’è davvero tanto, tra decine di personaggi in fila per essere ammessi tra quelli giocabili, mostri di ogni sorta, pianeti a iosa sui quali ambientare i livelli extra e un arsenale ricchissimo da cui tirare fuori delle nuove armi. Inoltre, nessuno si chiederebbe dove sono i vampiri su di uno Star Destroyer, il che sarebbe un bel vantaggio per poncle dal punto di vista delle spese per lo psicologo. Chicca finale: passati trenta minuti, la durata di una partita completa di Vampire Survivors, invece della morte arriverebbe la Morte Nera. Ripensandoci però, non sarebbe poi così impressionante, considerando che basterebbe un colpo dato al posto giusto per farla esplodere.

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Street Fighter 6: la video guida ufficiale al gameplay di Akuma | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Anche questa volta, il rilascio di un nuovo lottatore su Street Fighter 6 è preceduto dalla Character Guide specifica, che ci illustra le caratteristiche e l’approccio migliore al nuovo personaggio, nello specifico, questa volta, Akuma!

Il debutto di Akuma, lo ricordiamo, è avvenuto in Super Street Fighter II Turbo come boss segreto e personaggio giocabile. In Street Fighter 6, la sua brama di potenza porta con sé un costo straziante. Sono infatti centinaia le statue degli avversari sconfitti che Akuma ha scolpito e collocato nella caverna in cui risiede. Il loro silenzio l’ha spinto a immergersi sempre più a fondo in un percorso di conflitto interiore. Andy Wong di Capcom, in seguito al gameplay trailer rilasciato ieri, ha spiegato alcune cose al riguardo, rompendo questo silenzio. Tutti i dettagli (come lo spotlight sulle sue tecniche) sono esplicati qui, in attesa di poter sbloccarlo il 22 maggio!

Sinossi del gioco: Con Street Fighter 6 potrete dimostrare le vostre abilità in giro per il mondo, mentre viaggiate alla ricerca della vostra forza. Campioni non si nasce, lo si diventa. Anche il più forte dei lottatori ha dovuto compiere i primi passi. Ora tocca a voi accettare la sfida ed elevare il vostro gioco al livello successivo. Il mondo di Street Fighter 6 è incentrato sulla cultura della strada. Dai graffiti, alla musica che rimbomba nel tumulto dei quartieri, fino al combattimento stesso. Grazie alla nuova qualità grafica, potrete inoltre sperimentare una dimensione fisica ancora più accurata. Tuffatevi in battaglia contro altri giocatori. Lasciatevi trasportare da un ritmo che non si ferma mai. Vestite i panni di lottatori leggendari e nuove promesse come Ryu, Chun-Li, Luke, Jamie, Kimberly e molti altri in quest’ultima edizione, dove ogni personaggio è caratterizzato da nuovi e sorprendenti restyling e da esaltanti sequenze cinematiche.

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Animal Well è un gioco single player, ma ha un puzzle che richiede 50 giocatori per essere risolto – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Pubblicato la scorsa settimana, Animal Well sta stupendo i giocatori in positivo, vista la grande quantità di sorprese che contiene. Una di queste richiede il contributo di almeno cinquanta giocatori per risolvere un puzzle, pur essendo il gioco essenzialmente single player.

Attenzione, perché per parlare del puzzle dovremo dare delle anticipazioni sulla fine del gioco. Se non volete averne, non leggete oltre e vivete in serenità.

Il puzzle di fine gioco

Animal Well ha dei puzzle bellissimi e dei nemici davvero strani

Animal Well ha dei puzzle bellissimi e dei nemici davvero strani

Animal Well è un metroidvania sviluppato da una singola persona, Billy Basso, pieno di puzzle da risolvere e luoghi da visitare, alcuni assolutamente geniali. A uno sguardo superficiale potrebbe non sembrare nulla di che, ma ha veramente tanto da dire e offrire.

Per finire il gioco e vedere i crediti, il giocatore deve raccogliere quattro fiamme sparse in diverse aree della mappa. Ci sono comunque delle svolte inattese, che ampliano di molto la caccia al tesoro, per così dire. Dopo le fiamme, bisogna raccogliere almeno 32 di 64 Uova di Pasqua e posizionarle nei giusti incavi. Facendolo si otterrà un oggetto segreto che serve a sbloccare il “vero finale” e che possiamo considerare la terza fase del gameplay.

È qui che le cose si complicano. All’inizio dell’avventura si incontra un mosaico con dei conigli grande 40×10 tessere. Finito apparentemente il gioco, diventa possibile manipolarlo e accedere a una griglia 4×4 simile a quella più grande. Qui arriva la necessità della comunità di coordinarsi, perché la griglia 4×4 di ogni giocatore rappresenta la cinquantesima parte di un mosaico più grande. Per accedere al puzzle successivo bisogna quindi avere tutte le altre parti, ottenibili da altri giocatori, e disporle in una certa sequenza. Se non volete passarci troppo tempo, qui c’è già parte della soluzione. Al momento di scrivere questa notizia mancano ancora dei pezzi, quindi datevi da fare, anche perché Animal Well è uno dei giochi del PlayStation Plus Extra di questo mese. Quindi molti di voi ci staranno già giocando.