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Roma Cura Roma: una giornata per la bellezza di Roma | Rinnovabili

Author: Rinnovabili.it

Elevata densità di potenza, bassa inerzia, facile installazione e un’ampia flessibilità di progettazione per personalizzare il prodotto sulle esigenze finali. La gamma di motori High Dynamic Performance di ABB migliora ancora per offrire ai costruttori di macchine performance ineguagliabili, dimensioni ridotte e nuovi risparmi. Scopri di più con il webinar del 9 maggio 2024

Motori HDP di ABBMotori HDP di ABBCredits: ABB

In un’epoca come quella attuale, in cui automazione ed efficienza energetica sono diventati i più importanti driver dello sviluppo industriale, i motori elettrici costituiscono una risorsa preziosa, per non dire imprescindibile, per le imprese moderne. Lo sa bene ABB, leader tecnologico con oltre 140 anni di storia alle spalle, che oggi conta milioni dei suoi motori in applicazioni industriali di tutto il mondo. E la cui offerta, da sempre orientata all’innovazione, è specificatamente progettata per accompagnare i clienti in nuovo futuro più competitivo e sostenibile, anticipandone i bisogni. Compresi quelli variegati e complessi dei costruttori di macchine(OEM).

Proprio a quest’ultimi ABB si rivolge con una gamma completa di motori a corrente alternata in bassa tensione in grado di soddisfarne le diverse esigenze. Parliamo dei motori High Dynamic Performance (HDP) di ABB, unità ad alta densità di potenza adatte sia alla progettazione di nuove macchine industriali che al retrofit di quelle già in uso. Accanto al dato prestazionale, infatti, una delle caratteristiche che meglio descrive questo prodotto è proprio la flessibilità, determinata sia da una piattaforma modulare sia dalla possibilità di personalizzare ulteriormente i componenti base. E unitamente ai convertitori di frequenza ABB, la tecnologia può garantire agli OEM capacità di controllo e manovra unici.

L’evoluzione dei motori per le macchine industriali

Motori efficienti dal punto di vista energetico hanno un ruolo da protagonisti nel percorso dell’industria verso un futuro a zero emissioni. Ma vale la pena notare che prima dell’arrivo degli azionamenti a velocità variabile, i macchinari industriali che richiedevano un elevato controllo della velocità potevano fare affidamento solo sui motori in corrente continua. L’introduzione sul mercato dei drive ha però rivoluzionato il settore, non solo aprendo le porte ai motori in corrente alternata, ma portandosi dietro tutta una serie di vantaggi, dall’alta densità di potenza alla bassa inerzia del rotore. Senza contare che con il tempo si sono dimostrati più efficienti in termini di costi (oltre che più semplici da manutenere) rispetto ai precedenti ai motori in CC che oggi hanno completamente soppiantato nel settore dei macchinari industriali. In questo comparto ABB si muove con dimestichezza tenendo alti gli standard tecnologici, per garantire sempre i prodotti più performanti ed efficienti con cui plasmare un futuro net zero. 

I vantaggi dei motori HDP di ABB

I motori High Dynamic Performance offrono diversi vantaggi ai costruttori di macchine industriali come estrusori, banchi di prova, gru o macchine per trafilatura. Primo fra tutti: un’elevata densità di potenza, ossia la quantità di potenza che un determinato motore può fornire per unità di volume. Nel dettaglio l’offerta della società comprende un’ampia gamma dimensioni dei telai – tra 80 a 400 – con potenze in uscita da 2 kW a 2 MW. E ogni motore ABB supera in prestazioni il corrispondente motore standard con le stesse dimensioni.

Esistono due modi in cui gli OEM possono sfruttare questo vantaggio. Il primo è legato ad operazioni di retrofit: in macchine industriali pronte all’uso o già in attività si può sostituire il vecchio motore con il nuovo motore HDP delle stesse dimensioni ottenendo però un aumento della potenza e di conseguenza anche della competitività complessiva dell’attività. Il tutto in maniera immediata, senza bisogno di interventi aggiuntivi di engineering. 

Il secondo caso d’uso riguarda la progettazione di nuove macchine industriali. I motori High Dynamic Performance permettono ai costruttori di portare sul mercato potenze con ingombri ridotti, fornendo un ulteriore vantaggio competitivo. Ed è a questo livello che entra in gioco un’altra caratteristica chiave: la semplicità di installazione. ABB ha reso facile l’accesso ai punti di collegamento così come l’installazione di accessori (ventole di raffreddamento, encoder e freni), compresi quelli prodotti da terzi.

Precisione e controllo

Un altro importante vantaggio tecnologico che contraddistingue i motori HDP è la bassa inerzia del rotore, caratteristica decisamente interessante per le applicazioni industriali che hanno bisogno di muoversi rapidamente avanti e indietro. Ovviamente la nuova gamma è stata progettata per l’uso con un azionamento a velocità variabile per offrire prestazioni ancora superiori, in termini di precisione delle manovre e controllo avanzato della velocità con macchinari di qualsiasi tipo o dimensione. “ABB si distingue per i pacchetti ottimizzati di motori e azionamenti che offrono precisione di controllo del motore e di manovra per un’ampia gamma di applicazioni dell’industria in generale”, spiega Francesco Morrone, Division Manager Unità Motori di ABB Motion Italia.

ABBABBFrancesco Morrone, Division Manager Unità Motori di ABB Motion Italia

Non solo. L’attenzione della società nei confronti delle esigenze dei clienti è a 360°. Ecco perché oltre a garantire la personalizzazione dei prodotti grazie a componenti base adattabili (es. encoder programmabili), ABB mette a disposizione una serie di strumenti e servizi per trovare il trovare il motore elettrico ottimale per le proprie esigenze, ottenere dati aggiornati sui prodotti e persino per trasformare i motori in dispositivi intelligenti connessi.

Per conoscere meglio la gamma dei motori High Dynamic Performance ad alta densità di potenza, ABB ha organizzato un webinar gratuito il 9 maggio 2024 alle ore 16.00. La partecipazione è aperta a tutti, previa iscrizione https://events.bizzabo.com/581616

Leggi anche Ecodesign per motori e azionamenti: le soluzioni ABB “migliorano” i limiti di legge

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Economia Circolare In Italia: cresce il riciclo ma anche i consumi

Author: Rinnovabili.it

Elevata densità di potenza, bassa inerzia, facile installazione e un’ampia flessibilità di progettazione per personalizzare il prodotto sulle esigenze finali. La gamma di motori High Dynamic Performance di ABB migliora ancora per offrire ai costruttori di macchine performance ineguagliabili, dimensioni ridotte e nuovi risparmi. Scopri di più con il webinar del 9 maggio 2024

Motori HDP di ABBMotori HDP di ABBCredits: ABB

In un’epoca come quella attuale, in cui automazione ed efficienza energetica sono diventati i più importanti driver dello sviluppo industriale, i motori elettrici costituiscono una risorsa preziosa, per non dire imprescindibile, per le imprese moderne. Lo sa bene ABB, leader tecnologico con oltre 140 anni di storia alle spalle, che oggi conta milioni dei suoi motori in applicazioni industriali di tutto il mondo. E la cui offerta, da sempre orientata all’innovazione, è specificatamente progettata per accompagnare i clienti in nuovo futuro più competitivo e sostenibile, anticipandone i bisogni. Compresi quelli variegati e complessi dei costruttori di macchine(OEM).

Proprio a quest’ultimi ABB si rivolge con una gamma completa di motori a corrente alternata in bassa tensione in grado di soddisfarne le diverse esigenze. Parliamo dei motori High Dynamic Performance (HDP) di ABB, unità ad alta densità di potenza adatte sia alla progettazione di nuove macchine industriali che al retrofit di quelle già in uso. Accanto al dato prestazionale, infatti, una delle caratteristiche che meglio descrive questo prodotto è proprio la flessibilità, determinata sia da una piattaforma modulare sia dalla possibilità di personalizzare ulteriormente i componenti base. E unitamente ai convertitori di frequenza ABB, la tecnologia può garantire agli OEM capacità di controllo e manovra unici.

L’evoluzione dei motori per le macchine industriali

Motori efficienti dal punto di vista energetico hanno un ruolo da protagonisti nel percorso dell’industria verso un futuro a zero emissioni. Ma vale la pena notare che prima dell’arrivo degli azionamenti a velocità variabile, i macchinari industriali che richiedevano un elevato controllo della velocità potevano fare affidamento solo sui motori in corrente continua. L’introduzione sul mercato dei drive ha però rivoluzionato il settore, non solo aprendo le porte ai motori in corrente alternata, ma portandosi dietro tutta una serie di vantaggi, dall’alta densità di potenza alla bassa inerzia del rotore. Senza contare che con il tempo si sono dimostrati più efficienti in termini di costi (oltre che più semplici da manutenere) rispetto ai precedenti ai motori in CC che oggi hanno completamente soppiantato nel settore dei macchinari industriali. In questo comparto ABB si muove con dimestichezza tenendo alti gli standard tecnologici, per garantire sempre i prodotti più performanti ed efficienti con cui plasmare un futuro net zero. 

I vantaggi dei motori HDP di ABB

I motori High Dynamic Performance offrono diversi vantaggi ai costruttori di macchine industriali come estrusori, banchi di prova, gru o macchine per trafilatura. Primo fra tutti: un’elevata densità di potenza, ossia la quantità di potenza che un determinato motore può fornire per unità di volume. Nel dettaglio l’offerta della società comprende un’ampia gamma dimensioni dei telai – tra 80 a 400 – con potenze in uscita da 2 kW a 2 MW. E ogni motore ABB supera in prestazioni il corrispondente motore standard con le stesse dimensioni.

Esistono due modi in cui gli OEM possono sfruttare questo vantaggio. Il primo è legato ad operazioni di retrofit: in macchine industriali pronte all’uso o già in attività si può sostituire il vecchio motore con il nuovo motore HDP delle stesse dimensioni ottenendo però un aumento della potenza e di conseguenza anche della competitività complessiva dell’attività. Il tutto in maniera immediata, senza bisogno di interventi aggiuntivi di engineering. 

Il secondo caso d’uso riguarda la progettazione di nuove macchine industriali. I motori High Dynamic Performance permettono ai costruttori di portare sul mercato potenze con ingombri ridotti, fornendo un ulteriore vantaggio competitivo. Ed è a questo livello che entra in gioco un’altra caratteristica chiave: la semplicità di installazione. ABB ha reso facile l’accesso ai punti di collegamento così come l’installazione di accessori (ventole di raffreddamento, encoder e freni), compresi quelli prodotti da terzi.

Precisione e controllo

Un altro importante vantaggio tecnologico che contraddistingue i motori HDP è la bassa inerzia del rotore, caratteristica decisamente interessante per le applicazioni industriali che hanno bisogno di muoversi rapidamente avanti e indietro. Ovviamente la nuova gamma è stata progettata per l’uso con un azionamento a velocità variabile per offrire prestazioni ancora superiori, in termini di precisione delle manovre e controllo avanzato della velocità con macchinari di qualsiasi tipo o dimensione. “ABB si distingue per i pacchetti ottimizzati di motori e azionamenti che offrono precisione di controllo del motore e di manovra per un’ampia gamma di applicazioni dell’industria in generale”, spiega Francesco Morrone, Division Manager Unità Motori di ABB Motion Italia.

ABBABBFrancesco Morrone, Division Manager Unità Motori di ABB Motion Italia

Non solo. L’attenzione della società nei confronti delle esigenze dei clienti è a 360°. Ecco perché oltre a garantire la personalizzazione dei prodotti grazie a componenti base adattabili (es. encoder programmabili), ABB mette a disposizione una serie di strumenti e servizi per trovare il trovare il motore elettrico ottimale per le proprie esigenze, ottenere dati aggiornati sui prodotti e persino per trasformare i motori in dispositivi intelligenti connessi.

Per conoscere meglio la gamma dei motori High Dynamic Performance ad alta densità di potenza, ABB ha organizzato un webinar gratuito il 9 maggio 2024 alle ore 16.00. La partecipazione è aperta a tutti, previa iscrizione https://events.bizzabo.com/581616

Leggi anche Ecodesign per motori e azionamenti: le soluzioni ABB “migliorano” i limiti di legge

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A highly comprehensive review of Varla's Eagle One Pro high performance electric scooter. You'll also learn the differences between the Eagle One and Eagle One Pro electric scooters. We'll also be putting Varla's Eagle One Pro electric scooter to the test on the road. This is the fastest electric scooter I've been on, and a great mode of transportation. I was not paid by the company to produce this video(Which many channels are), I was simply sent a scooter under the condition that I create a product review and testing video. Enjoy the video!

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Electrical equipment traceability made easier

Author: Schneider Electric

This audio was created using Microsoft Azure Speech Services

As global industries continue efforts to electrify operations, partners in all roles are being challenged to perform meticulous electrical asset management for their projects to help:

  • Improve operational efficiency and reduce downtime for customers
  • Enhance safety by minimizing accidents and disruptions
  • Mitigate costs for unexpected product recalls
  • Streamline maintenance and compliance procedures

EcoStruxure Power Commission software simplifies electrical asset management, even for legacy equipment, by enabling robust traceability and QR code generation for immediate access to documents and spare parts. This puts essential, up-to-date information – from manufacturing through installation to operation and maintenance – at every partner’s fingertips to make decision-making more efficient and effective. 

Watch our video to learn the importance of electrical asset traceability and discover how our software can help you better manage and monitor your customers’ growing electrical infrastructures. Transform your and your customers’ asset management approach.

Tags: Asset traceability, EcoStruxure Power Commission, electrical asset management, Electrical equipment traceability, Equipment Traceability, video

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Digitalization and Industrial AI: Powering the Energy Transition 

Author: Schneider Electric

This audio was created using Microsoft Azure Speech Services

There’s no denying the potential of artificial Intelligence (AI) and digital tools to transform energy. They hold immense promise for optimizing supply and demand, accelerating the shift to lower-carbon energy systems. However, for many companies grappling with understanding AI’s practical value, widespread adoption remains a hurdle. While I see industrial AI as an accelerator, remember, you don’t need an all-or-nothing approach. Start with the most relevant use cases for your business. 

As Schneider’s Chief AI Officer, Philippe Rambach, emphasizes, “Successful AI execution requires understanding its true capabilities beyond flashy demos, and its impact on your business.” This business-centric view empowers leaders to answer the crucial question: “To AI or not to AI?” 

Here’s how digitalization and industrial AI can deliver near-term benefits.

1. Reduced Carbon Emissions: AI can optimize energy-intensive processes in factories, buildings, and even water treatment plants. For example, Gradska Toplana, a district heating utility in Karlovac, Croatia, serving over 8,000 citizens uses Schneider Electric’s District Energy system with AI Load Forecasting to predict heating needs, optimize energy use, decrease both operational and maintenance costs, and cut emissions. 

2. Optimized Energy Demand: AI can manage microgrids and electric vehicle charging stations, ensuring efficient energy use, and avoiding peak demand times. Schneider Electric’s EcoStruxure™ Microgrid Advisor software optimizes energy supply and demand by analyzing data from various sources, helping customers like Citycon shopping center, in Lippulaiva, Finland approach net zero. Here we used a machine learning algorithm that constantly analyzes data from energy generators, EV charging stations, batteries, backup generators, HVAC systems, lighting systems, UPS, combined heat and power (CHP), and utility metering to dynamically optimize energy supply and demand. 

3. Enhanced Operational Efficiency: AI is revolutionizing operational efficiency. By leveraging AI’s analytical power, companies can optimize processes, minimize downtime, and achieve significant performance improvements. Spanish energy giant Acciona exemplifies the transformative power of AI in boosting operational efficiency. Together with AVEVA, Acciona implemented the PI System, a data management platform that integrates seamlessly with AI applications resulting in a remarkable 20% increase in operational efficiency. They also achieved a 4.6% reduction in energy consumption for a specific high-pressure pump and prevented three full factory outages by predicting issues in advance. 

Industrial AI: A Business-Centric Perspective 

Regardless of the use case, data quality, trust, cybersecurity, and digital risk are paramount for any AI integration.  

Data quality and trust  

Every industrial AI model, whether machine learning or generative, relies on the data it’s trained on. OpenAI’s GPT, for instance, was trained on vast internet data, which can be biased and inaccurate. This is why early large language models (LLMs) might not be ideal for highly regulated industries like energy.  

So, how do we address this trust issue? By keeping humans in the loop. Data scientists and domain experts can validate and refine models using high-quality data, ensuring greater accuracy. As AI becomes more embedded in everyday processes, ensuring data quality and addressing potential biases in training data is crucial. At Schneider, we also leverage AI for data cleansing to remove biases and ensure responsible AI deployment.  

Cybersecurity and digital risk 

Cybersecurity and digital risk are top concerns for many executives. As the CEO of a company driving energy transformation through digitization and AI, I’m often asked, “How fast is AI coming?” and “What are the risks?”  

The truth is, AI is already here. AI conceptually has been around for nearly 70 years. Schneider Electric has been working with AI models for over 40 years, and we established a dedicated AI organization a year before OpenAI GPT emerged. We also appointed a Chief AI Officer to ensure AI strategy has a prominent role. 

If your company is still formulating an AI strategy, consider partnering with experienced vendors to complement your efforts. Integrating cybersecurity and managing AI risks must be core elements of your business strategy, not afterthoughts. Schneider implements robust security measures and clear data governance to safeguard sensitive customer data used in AI applications. Additionally, an AI risk strategy should anticipate regulations like the EU’s Artificial Intelligence Act. In the US, frameworks like NIST’s AI Risk Management Framework can help energy companies responsibly accelerate AI innovation. 

Schneider adopted this same approach to digital risk during the industry-wide digitization wave two decades ago. In today’s age of rapid digitalization, both AI and digital risk ultimately translate to business risk, and they must be managed accordingly. 

The Future of Energy with Industrial AI 

As a long-time software engineer passionate about data, digital twins, and decarbonization, I’m energized by the potential of industrial AI and its impact on the energy industry. We have the technology today to drastically reduce CO2 emissions by 70 percent. Now, we need swift deployment of these technologies on both the supply and demand side (where 55% of the carbon problem resides) 

With concerted effort and supportive policies, we can scale these solutions and empower the energy industry to spearhead the transformation of energy systems. Incremental change is no longer enough. We must leverage AI to revolutionize energy production and consumption, paving the way for a cleaner planet and a sustainable future for all. 

Tags: AI in Buildings, AI in manufacturing, AI in Water Treatment, carbon emissions reduction, Cybersecurity and AI, Data Quality in AI, Decarbonization, Digital Risk Management, digitalization, Electric Vehicle Charging Optimization, energy transition, Microgrid management, operational efficiency, optimized energy demand, predictive maintenance, Sustainability, sustainable energy, Trust in AI