Il prezzo dell’elettricità che si forma sulla Borsa elettrica ha avuto nell’ultima settimana degli sbalzi rilevanti. Era successo anche a luglio 2015. Un aspetto da considerare è che domanda e PUN non si sono sempre mossi parallelamente. Abbiamo chiesto il perché di questi saliscendi a due consulenti del Ref-e.
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L’estate è diventata la stagione degli sbalzi. No, non di temperatura, o almeno non solo, ma del PUN, il prezzo del kWh che si forma dopo mezza giornata di contrattazioni in Borsa elettrica e che fissa (in buona parte) quanto pagheranno la luce gli utenti il giorno dopo.
Ebbene nel 2015 nell’ultima settimana di luglio il PUN “impazzì”, passando dai 70 €/MWh di media a quasi 130 …
Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari