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WhatsApp torna in Brasile dopo l’ennesimo blocco governativo

La corte suprema federale del Brasile ha sospeso una (ignominiosa) disposizione di un giudice globale in cui si ordinava alle compagnie telefoniche di bloccare in maniera indeterminata l’accesso a WhatsApp a tutti i clienti. Si tratta della terza decisione simile per lo stato sudamericano degli ultimi otto mesi contro il servizio di messaggistica istantanea. Secondo il giudice Daniela Barbosa l’applicazione mostrava “una totale mancanza di rispetto per le leggi brasiliane”.

Ancora una volta le Autorità locali chiedevano al servizio di intercettare i messaggi degli utenti per essere d’aiuto alle indagini criminali nei pressi di Rio de Janeiro, nello specifico nella città di Caxias. Per fortuna si è trattato di un disguido di poche ore, quando il presidente della corte suprema Ricardo Lewandowski ha rigettato l’ordine di Barbosa perché “scarsamente ragionevole o proporzionato”. Era intervenuto in quelle ore anche Jan Koum, il CEO di WhatsApp, su Facebook.

“È shockante che meno di due mesi dopo che il popolo brasiliano e i legislatori respingevano a gran voce il blocco dei servizi come WhatsApp la storia si ripete”, ha scritto sul social network il dirigente. “Oggi come allora milioni di persone sono state tagliate fuori dai contatti con amici, con le persone care, con i clienti e con i colleghi, semplicemente perché ci vengono chieste informazioni che noi non abbiamo”. Come scrivevamo sopra, è la terza volta in 8 mesi che questo accade.

La prima, a dicembre 2015, con un ordine della durata di 72 ore, la seconda a maggio 2016. In entrambi i casi gli utenti brasiliani si sono riversati su altri servizi social per manifestare tutto il loro dissenso, e anche in quei casi la decisione estrema del giudice è stata ribaltata poche ore dopo. A dicembre un giudice diverso da quello che ordinava il blocco dichiarava che “non sembra ragionevole che a pagare gli errori della compagnia siano i propri utenti”.

“Siamo felici che la gente può continuare ad utilizzare WhatsApp di nuovo in Brasile”, ha dichiarato la società in seguito al cambiamento delle ultime ore. “La corte suprema ha rifiutato velocemente il blocco di oggi, trovando che fosse non proporzionato alle accuse e che violasse la fondamentale libertà d’espressione dei cittadini. Speriamo che questo metta finalmente fine ai blocchi che hanno punito milioni di brasiliani, e che la gente possa continuare a usare i servizi come WhatsApp per mantenersi in contatto con le persone per loro importanti”.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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