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Avvio rapido Windows 10: pro e contro

Con Windows 10 Microsoft ha migliorato una funzionalità che era stata originariamente introdotta insieme con Windows 8: avvio rapido.
La funzionalità avvio rapido di Windows 10 si comporta un po’ come l’ibernazione: essa consente di spegnere completamente il sistema pur avendo la possibilità di riprendere il lavoro dove lo si era lasciato. L’ibernazione, infatti, memorizza su disco – in un apposito file (in Windows si chiama Hiberfil.sys) – il contenuto della memoria RAM. Dati che verrebbero persi allo spegnimento del sistema (la RAM è una memoria volatile) vengono salvati su disco in modo da essere automaticamente recuperati alla successiva accensione.Nell’articolo abbiamo visto che cos’è l’ibernazione e come utilizzarla con Windows 10.

L’avvio rapido di Windows 10, se abilitato (e lo è per impostazione predefinita), ogniqualvolta il sistema viene spento provvede a chiudere le applicazioni in esecuzione e a disconnettere tutti gli utenti. Successivamente, la funzionalità effettua una ibernazione del kernel, delle altre componenti di base del sistema operativo e dei driver quindi spegne il dispositivo.

Al successivo avvio della macchina, Windows 10 non deve ricaricare kernel, driver e le altre componenti: basterà copiare in RAM le informazioni precedentemente salvate quindi proporre all’utente la schermata di logon.
Questa tecnica permette di risparmiare tempo prezioso durante l’avvio di Windows 10 contribuendo, di solito, a velocizzare la procedura.

Avvio rapido di Windows 10: non sempre funziona perfettamente

Quando l’avvio rapido di Windows 10 è attivato, il sistema operativo non effettua uno spegnimento tradizionale del dispositivo. Dal momento che, ad esempio, l’installazione degli aggiornamenti di solito richiede un riavvio del dispositivo, con l’avvio rapido l’update potrebbe non essere effettuato. La procedura di applicazione degli aggiornamenti, invece, avverrà regolarmente riavviando Windows 10.I sistemi che non supportano l’ibernazione non permetteranno neppure l’utilizzo della funzionalità avvio rapido di Windows 10. Aiutandosi con le indicazioni riportate nell’articolo , è sempre bene verificare che la macchina sia in grado di porsi nello stato di ibernazione.

Quando Windows 10 viene spento con la modalità “avvio rapido” attivata, Windows “blocca” il disco fisso. Non sarà quindi possibile accedere al suo contenuto, ad esempio, da un altro sistema operativo installato in configurazione dual boot.
Ancora peggio, se si avviasse il computer da un altro sistema operativo e si modificasse il contenuto dell’unità di Windows 10 con “avvio rapido” abilitato, si potrebbe provocare corruzione dei dati ivi conservati.

Nel caso delle configurazioni dual o multi boot, quindi, è sempre bene tenere disattivata la funzionalità avvio rapido di Windows 10.

Attivare o disattivare avvio rapido in Windows 10

Se Windows 10, dopo il primo spegnimento, non si avviasse propriamente in modo rapido o se comunque ci si trovasse in uno dei casi illustrati al punto precedente, si potrà disattivare avvio rapido in Windows 10.La procedura da seguire è molto semplice: basta digitare Opzioni risparmio energia nella casella di ricerca di Windows 10 quindi selezionare Specifica cosa avviene quando si preme il pulsante di alimentazione.

Avvio rapido Windows 10: pro e contro

Nella schermata successiva, bisognerà cliccare su Modifica le impostazioni attualmente non disponibili quindi disattivare la casella Avvio rapido.

Avvio rapido Windows 10: pro e contro

Windows 10, utilizzare l’ibernazione ove possibile

Windows 8.1 e Windows 10 nascono come sistemi operativi poco inclini ad un avvio di tipo tradizionale. Per questo motivo, proprio per ridurre i tempi di boot, Microsoft ha preferito introdurre la funzionalità avvio rapido e attivarla di default.

Ove possibile, consigliamo di utilizzare l’ibernazione anche con Windows 10. In questo modo dopo aver “riacceso” il sistema, si troverà tutto esattamente lì dove lo si era lasciato.

Suggeriamo quindi di spuntare la casella Ibernazione immediatamente sotto Attiva avvio rapido nella finestra Opzioni risparmio energia.
In questo modo si troverà la voce Ibernazione direttamente nel menu per lo spegnimento di Windows 10.

Nel caso in cui l’opzione Ibernazione fosse assente, suggeriamo di premere la combinazione di tasti Windows+X, scegliere Prompt dei comandi (amministratore) quindi digitare quanto segue:
powercfg /hibernate on

Come passaggio seguente, consigliamo di associare all’ibernazione la pressione di un pulsante o la “chiusura del coperchio” nel caso dei notebook.
Le voci che compaiono nella finestra Opzioni risparmio energia sono le seguenti:

– Quando viene premuto il pulsante di alimentazione
– Quando viene premuto il pulsante di sospensione
– Quando viene chiuso il coperchio

Si può scegliere liberamente a quale o quali eventi associare la richiesta di ibernazione dell’intero sistema.

Tornando alla finestra principale con l’elenco delle “combinazioni di energia”, bisognerà fare clic su Modifica impostazioni combinazione in corrispondenza del profilo prescelto quindi selezionare Cambia impostazioni avanzate risparmio energia.

Avvio rapido Windows 10: pro e contro

Nella schermata che apparirà a video, si dovrà cliccare su Cambia le impostazioni attualmente non disponibili.

Avvio rapido Windows 10: pro e contro

Per fare in modo che Windows 10 richieda la password ogni volta che si accede il sistema dopo un’ibernazione dello stesso, si dovrà porre su le voci sotto Password necessaria alla riattivazione.

Avvio rapido Windows 10: pro e contro

Utilizzando l’ibernazione in Windows 10 ci si potrà avvantaggiare di un avvio del sistema molto rapido col “bonus” di trovare aperte le stesse applicazioni e gli stessi documenti sui quali si stava lavorando durante la precedente sessione.

Autore: IlSoftware.it

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