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BANCHE e BORSA: un tuffo nella realtà

atlante-fondo-salva-banche-crisiIl risultato di Piazza Affari di ieri ci vuol dire una cosa: Il mercato non se l’è bevuta, questa volta.
Gli stress test sono sempre stati criticati dal sottoscritto per la loro bassa “utilità”. Troppo politicizzati, troppo relativi e molto di comodo.
Se guardiamo alle valutazioni di S&P, il sistema bancario europeo, oggi ha un patrimonio maggiore di 180 miliardi di euro rispetto al 2015. Malgrado questo le banche in crisi o in difficoltà sono molteplici.
Che sta succedendo?

Ve l’ho detto in più salse ed ora il mercato lo ha finalmente capito.
Il problema è innanzitutto questo. La redditività collassata per i tassi a zero, la struttura con costi fissi insostenibili, un modello di business che non funziona più, poi ovviamente tante sofferenze, tanti problemi irrisolti, più la questione sui derivati di certe banche del continente…
Gli stress test ovviamente non guardano a queste cose ma si concentrano su altri aspetti, sempre importanti, ma che non possono certo risolvere le problematiche sopra descritte. Inoltre, essendo analisi che vanno a fotografare alcuni aspetti del bilancio e del patrimonio (Cet1) portano a risultati a volte molto pericolosi.

Un esempio è proprio MPS. Il mercato l’ha presa bene ma “obbligare” gli azionista ad un ennesimo aumento di capitale (VEDI QUI) potrebbe portare a dei drammatici insuccessi, ancor di più se consideriamo poi il piano di dismissioni degli NPL al 33% che è sulla carta e che è tutto da concretizzare (se si concretizzerà…)anche perché si dà per scontato il contributo di certe casse previdenziali (socializzazione del problema, o forse delle perdite?) che ovviamente non sono così tranquille…

Quindi, dalla borsa, arriva un messaggio chiaro è forte: “OK gli stress test, ma la strada da percorrere sarà ancora lunga e tortuosa. Non illudetevi che questa analisi possa risolvere il problema delle banche europee. Mette a nudo alcune criticità, ma ce ne sono altre molto complesse che non possono e non devono essere sottovalutate.”

Alcuni appunti prima di chiudere. Gli stress test appena conclusi, non hanno previsto NESSUNA soglia minima di capitale. Come mai? Faceva comodo così o si è evitato di infierire. E a quel punto, ripeto, a che servono gli stress test?

Seconda cosa: ieri Unicredit in borsa ha perso il 9.4% per i timori su quel famoso Aumento di capitale che vi avevo anticipato. Domandatevi come mai una banca di quelle dimensione deve ricorrere al mercato MA solo qualche mese fa ha pagato un dividendo pescando dalle riserve, pari a 0.12 € per azione?

Grafico UNICREDIT: tutto chiaro, no?

unicredit-live-chart-2016

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Danilo DT

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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