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I rendimenti USA trascinano il dollaro al ribasso, NZD in rialzo

Negli scambi notturni, il dollaro neozelandese ha subito un’accelerazione, raggiungendo quota 0,7228 contro l’USD nonostante l’imminente taglio del tasso ad opera della RBNZ, che arriverà non più tardi di domani mattina. Data la recente debolezza dell’USD, la RBNZ dovrà pubblicare, oltre a un taglio del tasso, anche un comunicato estremamente accomodante, se il governatore Wheeler vuole far tornare il kiwi a livelli ritenuti competitivi dalla RBNZ. Da lunedì, il kiwi ha guadagnato fino al 2% contro il biglietto verde, recuperando completamente le perdite subite sull’onda del rapporto occupazionale USA. In vista della decisione sul tasso di stanotte, il rischio è inclinato nettamente al rialzo per il kiwi, perché sarà necessario un comunicato con toni davvero da “colomba” per impedire che la divisa neozelandese riprenda il suo rally. La coppia NZD/USD è scesa di nuovo sotto la resistenza a 0,7182, rappresentata dal 61,8% della linea di Fibonacci sulla svalutazione di luglio.

Sul mercato azionario, è una giornata di prese di beneficio, gran parte degli indici è, infatti, negativo. In Asia, i titoli della Cina continentale sono scesi marginalmente, gli indici compositi di Shanghai e Shenzhen hanno ceduto rispettivamente lo 0,20% e lo 0,13%. In Giappone il Nikkei ha ceduto lo 0,18%, l’STI di Singapore, invece, ha guadagnato un minuscolo 0,03%. Sulle piazze offshore, il Taiex di Taiwan è avanzato dello 0,50%, l’Hang Seng di Hong Kong ha perso un quasi impercettibile 0,08%. I future sui listini europei non fanno eccezione e si muovono in territorio negativo, imitando l’andamento dei mercati asiatici.

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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