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Mercato scettico sull’abilità della Fed di alzare i tassi

Il biglietto verde ha stornato i guadagni di ieri contro lo yen giapponese, dalla pubblicazione dei verbali la coppia USD/JPY ha perso lo 0,60%. Dall’inizio del mese la coppia di valute ha ceduto quasi il 3%, perché i partecipanti al mercato scommettono sull’incapacità della Banca del Giappone di far indebolire lo yen. La coppia USD/JPY sta testando il forte supporto che giace a 100 e potrebbe iniziare a dirigersi verso il supporto a 99,02 (minimo 24 giugno). Dopo una fase di stabilizzazione, gli investitori stanno diventando ribassisti sull’USD/JPY, gli indici d’inversione del rischio stanno passando bruscamente in territorio negativo. L’inversione di rischio delta 25 a una settimana è scesa all’1,9%, quella a un mese al 2,15%; ciò suggerisce che gli investitori stanno acquistando maggiore protezione al ribasso.

In Australia, l’AUD ha ottenuto nuovi stimoli dall’incoraggiante rapporto sul lavoro. A luglio la disoccupazione è scesa al 5,7% (rispetto al 5,8% delle previsioni medie e del rilevamento precedente), mentre il tasso di partecipazione è rimasto stabile al 64,9%. Tuttavia, prendiamo questi dati con le pinze, perché il miglioramento dell’occupazione è dovuto all’aumento degli impieghi a tempo parziale, cresciuti di 71.600 unità, mentre quelli a tempo pieno sono diminuiti di 45.400 unità, cifre che lasciano intendere che l’economia non scoppia di salute. La coppia AUD/USD è risalita sopra il livello a 0,77 dopo aver toccato quota 0,7610 prima della pubblicazione dei verbali della Fed. Rimaniamo ribassisti sull’AUD, tuttavia, vista la crescente possibilità che la Fed non intervenga fino al prossimo anno, il dollaro australiano potrebbe trarre beneficio da una marcata debolezza dell’USD.

Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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