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Droni e rinnovabili, matrimonio di convenienza: ecco come usarli

I velivoli senza pilota comandati da remoto nell’ambito delle energie rinnovabili permettono di ridurre i tempi per il monitoraggio degli impianti ed evitano agli operatori di effettuare lavori in posizioni potenzialmente rischiose. Vediamo come si usano i droni al servizio di impianti fotovoltaici ed eolici.

Tanti ritengono che siano per lo più un simpatico hobby per la domenica pomeriggio, o che al massimo, fuori dai teatri di guerra, possano consentire di realizzare dei bei video che poi vediamo in film e documentari. In realtà i droni (o tecnicamente RPAS-Remotely Piloted Aircraft Systems, vale a dire Aeromobili a Pilotaggio Remoto) possono fornire un aiuto non da poco anche agli operatori delle rinnovabili, abbattendo i tempi delle fasi di ispezione e manutenzione degli impianti.

Si stima che un impianto fotovoltaico da mezzo megawatt di potenza possa essere ispezionato in circa 7 minuti di volo e, se si dispone degli strumenti appropriati di analisi dati, in circa un’ora si ottiene un rapporto completo … (articolo pubblicato il 15 marzo 2016)

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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