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Samsung Galaxy Note 7 smontato da iFixit, non semplice da riparare

Galaxy Note 7 è uno dei terminali più attesi ed apprezzati del momento, in una fase in cui, la nuova ondata di terminali di fascia alta destinati a raggiungere gli scaffali dei negozi entro fine anno non è ancora al centro dei riflettori – si pensi ai nuovi iPhone, ai terminali Nexus di Google ed agli altri smartphone Android equipaggiati nativamente con Android 7.0 Nougat. 

Galaxy Note 7 arriverà negli store italiani i 2 settembre prossimo, ma, nel frattempo, è stato sottoposto all’immancabile procedura di disassemblaggio realizzata da iFixit che si conclude, come di consueto, con un giudizio sintetico sull’indice di riparabilità.  Galaxy Note 7 ottiene un voto di 4 su 10, che mette in evidenza luci ed ombre di scelte costruttive non in grado di rendere agevole l’accesso ai componenti interni per procedere all’eventuale sostituzione. Operazioni non certamente riservata all’utente medio, a scanso di equivoci.

galaxy note 7

Nello specifico, iFixit sottolinea che  molti componenti sono modulari e possono essere sostituiti in maniera indipendente. La porta di ricarica, inoltre, può essere sostituita senza smontare il display. Considerazioni meno positive per quanto riguarda la batteria che può essere rimossa anche senza smontare la scheda madre, ma l’operazione non risulta agevole a causa dell’adesivo impiegato per fissarla alla scocca.

Le vere note dolenti provengono dalla scocca che integra un pannello in vetro nella parte anteriore e posteriore, quest’ultimo tenuto fissato da un adesivo particolarmente tenace che complica la procedura di disassemblaggio. Uno dei tratti distintivi del Galaxy Note 7, inoltre, ovvero il display curvo, pone ulteriori ostacoli: iFixit afferma a riguardo che, la sostituzione del vetro frontale senza distruggere il display è probabilmente impossibile. 

Il nuovo Galaxy Note 7 condivide, quindi, gli stessi pregi e gli stessi difetti dal punto di vista progettuale dei precedenti Galaxy S7 ed S7 Edge ai quali iFixit aveva assegnato un punteggio non troppo differente – 3 su 10 in entrambe i casi. Si tratta, purtroppo, del prezzo da pagare per utilizzare terminali con soluzioni tecniche innovative, a partire dagli schermi curvi, e caratterizzati da scocche che da un lato integrano materiali più nobili delle precedenti plastiche dei vecchi Samsung, ma che, dall’altro, rinunciano alla praticità delle scocche con backcover removibili che agevolavano l’accesso alla componentistica interna.

Come detto in apertura, le operazioni compiute da iFixit vanno ben oltre le conoscenze dell’utente consumer che, in caso di danneggiamento, si rivolgerà verosimilmente al servizio di assistenza. Difficile ipotizzare riparazioni fai da te in presenza di danni all’elemento maggiormente esposto a graffi e urti, ovvero il display. E’ possibile prendere visione dell’intera procedura di disassemblaggio realizzata da iFixit con la serie di slide riportate di seguito. 

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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