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Economia

UN EURO PER UNO NON FA MALE A NESSUNO

The Euro: How a Common Currency Threatens the Future of Europe

Ogni tanto qualcuno, un premio Nobel, salta fuori e vi racconta che in realtà qualche. alternativa esiste, che questa unione monetaria non è inevitabile, figurarasi se da anni ve lo racconta un blogger qualunque…

Euro, Stiglitz: “Doveva portare prosperità, ha fatto l’opposto. Ora abbandonarlo o crearne uno per il Sud Europa”

Il Nobel per l’economia, in un intervento sul Financial Times, auspica l’abbandono della valuta comune che in alcuni Paesi ha prodotto “recessioni peggiori della Grande Depressione” e ora “è diventata un fine di per sé, che mina altri aspetti più fondamentali pdel progetto europeo perché semina divisione invece che solidarietà”

L’euro è “difettoso” fin dalla nascita. E ora la soluzione per i problemi dell’Europa può essere solo un ”divorzio amichevole”: o la fine della moneta unica tout court o l’istituzione di una valuta più flessibile, differenziata tra un “euro del Nord” forte e uno del Sud Europa più debole.

Ovviamente se l’euro è difettoso non ne basta uno solo ne crei un’altro e quindi se prima avevi una gabbia perché non inventarne un’altra?

Il titolo del post non è casuale un euro per uno non fa male a nessuno chiamatelo pure pizzeuro o eurobaguette o eurowürstel ma per favore che ognuno abbia la sua moneta e finiamola qui!

 o Per spiegare quali solo i “difetti” originari che rendono l’euro insostenibile, Stiglitz prende come esempio due Paesi agli antipodi come performance economiche: Grecia e Germania. “L’alternativa ad aggiustare i tassi di cambio nominali è adattare quelli reali, facendo diminuire i prezzi greci rispetto a quelli tedeschi. Ma non ci sono regole che possano forzare un aumento dei prezzi tedeschi e i costi sociali ed economici che deriverebbero dal far diminuire abbastanza quelli greci sono enormi”. Risultato: “In assenza di una grande strategia, la troika delle istituzioni internazionali si è agitata e ha creato regole per il latte fresco o la dimensione delle pagnotte“.

Giusto per capire di cosa parliamo e del perchè i paesi del Nord non hanno alcuna intenzione di mollare il giocattolo creato apposta per loro, per le belle addormentate di questo Paese, vi raccontiamo i retroscena della vicenda del latte fresco…

Un altro esempio? Si voleva che in Grecia il latte fresco non avesse più di quattro giorni. Altrimenti doveva essere specificato, racconta Stiglitz.“Tra tutte le cose che stavano succedendo, perché discutere di questo? I caseifici olandesi e tedeschi volevano portare il loro latte industriale in Europa e venderlo ai consumatori greci. Il che avrebbe devastato i piccoli produttori greci indobolendo l’economia del Paese”.

Stiglitz: L’euro? Un esperimento a rischio fallimento

Invece che unire, l’euro ha creato divisioni. Diciassette anni dopo la sua introduzione, la moneta unica ha riacceso i conflitti, ha portato a ripetute crisi e ha alimentato un senso di sfiducia e incertezza. E’ questa la tesi del nuovo libro del premio Nobel per l’economia Joseph E. Stiglitz. Il volume intitolato “The Euro: How a Common Currency Threatens the Future of Europe” (L’euro: come una valuta comune minaccia il futuro dell’Europa) spiega come la divisa unica abbia peggiorato le diseguaglianze economiche e allo stesso tempo abbia diviso l’Europa in due: creditori e debitori.

Si pensi per esempio alla Brexit. O all’ondata di populismo che ha travolto l’Europa. Stiglitz vorrebbe che questi eventi portassero a una riflessione sulla filosofia economica in Europa. “Sfortunatamente abbiamo visto il contrario. Si continua con un esperimento fallito e una linea dura con cui i leader europei in risposta alla Brexit hanno detto – e lui cita Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea – che ‘dobbiamo essere molto ma molto severi nei confronti del Regno Unito per far sì che nessun altro Paese esca dell’ Unione europea. Questo secondo me è scioccante.

Chiaro il concetto o serve un disegnino, è chiaro cosa è successo nel 2011, quando il nano ha minacciato di lasciare l’Europa? O meglio ancora è chiaro cosa accadrà questo autunno quando andrete a votare per il referendum costituzionale, se non votate si, distruggeremo tutto, mercati, titoli di Stato, fiducia, qualunque cosa serve per farvi votare come l’Europa vuole!

Loro si stanno già portando avanti con il lavoro mentre Voi leggete da sotto l’ombrellone, vi ricordano che gli altri sono tutti preoccupati…

Ma quale Brexit, l’evento dell’anno sarò Italexit o Exita come meglio volete chiamarlo, le elezioni americane solo inutile contorno. Buona consapevolezza sotto l’ombrellone!

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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