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 Intel presenta le serie di SSD con NAND 3D 600p, 6000p, P3520, S3520, E5420s e E6000p

Intel rinnova la propria gamma SSD con diverse serie pensare per molti ambiti, utilizzando chip NAND 3D e con grande utilizzo del PCIe 3.0 x4, eliminando così il collo di bottiglia del SATA 6Gbps. Ecco, per ambito di utilizzo, le serie presentate.

Client


Intel SSD serie 600p

Gli SSD Intel serie 600p sono pensati per il mercato client consumer, destinazione PC desktop e notebook. Le unità SSD serie 600p intendono proporsi nella fascia di prezzo più accessibile con dispositivi ad alte prestazioni con interfaccia PCIe Gen3.0 x4. I chip utilizzati sono di tipo IMFT 32-layer 3D TLC, con tagli da 128GB, 256GB, 360GB, 512GB e 1TB. Le prestazioni dichiarate sono di 1800MB/s massimi in lettura e 560MB/s in scrittura. Il form factor è M.2 2280, ovvero di lunghezza totale 80mm. Molto simile la serie 6000p, che è però indirizzata ai notebook e PC desktop aziendali. Cosa cambia? Sentendo Intel, una migliore gestione energetica e standard di qualità e affidabilità più elevati, per costi di gestione complessivi ridotti. Tutte le unità citate sono comunque garantite 5 anni.

Datacenter


Intel SSD DC serie P3520

Gli SSD Intel DC serie P3520 sono realizzati per soddisfare la domanda in ambito datacenter, chiamati a rispondere ad esigenze di elevate prestazioni in lettura a costi accessibili. Più precisamente Intel ritiene il loro utilizzo molto adatto in ambienti di cloud computing, virtualizzazione dello storage e hosting Web. Chip utilizzati IMFT 32-layer 3D MLC, interfacce disponibili U.2 e PCIe x4, quest’ultima nel formato HHHL. Le prestazioni sono elevate, nell’ordine dei 1700MB/s in lettura e 1350MB/s in scrittura, con tagli da 450GB, 1,2TB e 2TB.

Con la serie S3520 cambiano interfacce di collegamento e calano le prestazioni, così come i prezzi ovviamente. I chip sono quelli di tipo MLC nominati poco fa, per il resto si può scegliere l’interfaccia M.2 oppure SATA 2,5″. I modelli SATA sono accreditati di 450MB/s in lettura e 380MB/s in scrittura, con tagli disponibili di 150GB, 240GB, 480GB, 800GB, 960GB, 1,2TB e 1,6TB. Le versioni M.2 vedono leggermente ridimensionate le prestazioni (410MB/s lettura, 320MB/s scrittura), con tagli di 150GB, 240GB, 480GB, 760GB e 960GB.

IoT – Internet of things

Nomenclatura simile a quella dei client per una delle serie destinate al mondo IoT. Intel SSD serie E 6000p ne ricalca molte caratteristiche, come i chip IMFT 32-layer 3D TLC e il form factor M.2 2280 con interfaccia PCIe 3.0 x4. Le prestazioni scendono a 770MB/s in lettura e 450MB/s in scrittura, con i soli due tagli disponibili di 128GB e 256GB.

Intel SSD serie E 5420s si appoggia invece a chip IMFT 32-layer 3D MLC, mentre il form factor può essere M.2 oppure SATA 2,5″. Le prestazioni dichiarate sono di 320MB/s in lettura e 300MB/s in scrittura per i SATA, 165MB/s in lettura e 145MB/s in scrittura per gli M.2. Prestazioni modeste se rapportate agli SSD per PC, probabilmente sovradimensionate se si considera che Intel ne ipotizza l’utilizzo in ambit IoT.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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