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Amichevole: Bournemouth-Milan – Presentazione, curiosità e live autogestito

Negli anni Settanta per sembrare più forti nella provincia inglese si vestivano così

Negli anni Settanta, per sembrare più forti, nella provincia inglese si vestivano come noi

Questa sera il Milan sarà di scena a Bournemouth nel Dorset per un’amichevole una volta tanto non banale. Nel piccolo Dean Court (Vitality Stadium per motivi di sponsorizzazione), impianto da 11464 posti che è di gran lunga il più piccolo della Premier, la squadra di Montella è stata invitata per l’omaggio a Warren Cummings, l’ex capitano dei Cherries ritiratosi 4 anni fa. Il club sta vivendo una ‘favola’ calcistica: ha trascorso l’intera sua storia fra il terzo e il quarto livello del calcio inglese fino al 2012/13 quando da seconda classificata della Football League One approdò in Championship; in due anni il miracolo: nel 2014/15 arrivò il titolo di lega e la promozione in Premier, difesa l’anno scorso con un buon 16esimo posto ottenuto con coraggio e prestazioni convincenti. Il 40enne tecnico Eddie Howe, bandiera del club, è uno dei manager più interessanti della Premier, autore di un miracolo sportivo doppio e ottenuto con pochissimi mezzi tecnici ma tanto coraggio; la sua squadra si discosta abbastanza dallo stereotipo della piccola ‘palla lunga per la torre o in fascia’, nonostante la povertà di nomi e talenti. Pochi i giocatori da ‘tenere d’occhio’, molti dei migliori (Surman, Francis, Arter, Smith) sono ‘mestieranti’ con una lunga carriera fra i bassifondi della Premier e la Championship; ci sono il giovane difensore in prestito dal Chelsea Nathan Akè, l’anno scorso al Watford, probabilmente insieme a Christensen (parcheggiato di nuovo al Gladbach) il più interessante del gruppo di prospetti in forza ai Blues di Londra, e il ‘transfer record’ del club Jordon Ibe, anglo-nigeriano ex Liverpool passato nel Dorset per 15 milioni di sterline. Fra i pali Artur Boruc, vecchia conoscenza che amiamo ricordare trafitto da Kakà in quel Milan-Celtic di un decennio fa.

La curiosità per l’amichevole però è un’altra: il Bournemouth veste rossonero per precisa scelta, cioè in nostro onore. Il club fondato ‘ufficiosamente’ (la data è incerta) proprio nel 1899 col nome di Boscome FC ha vestito diverse maglie nel corso della sua esistenza, e preso il soprannome di Cherries (cigliegie) proprio dal colore rosso alternato al bianco delle strisce delle divise indossate nei primi del Novecento. Nel 1970 la squadra scelse come manager John Bond, ex terzino del West Ham fra il 1950 e il 1966. Cresciuto nel periodo d’oro degli Hammers a contatto con grandi cambiamenti nel modo di pensare calcio e grandi personaggi, Bond era molto ambizioso; prendendo spunto da Malcolm ‘Big Mal’ Allison, manager eccentrico ed innovatore ex giocatore anche lui del West Ham, mentore di Bobby Moore e una delle figure più importanti degli albori della ‘Academy of Football’ dell’East London, il giovane Bond alla prima esperienza in panchina si presentò con grandeur e tre cambiamenti molto importanti. Il primo fu il nome ‘commerciale’ del club, che divenne l’attuale AFC Bournemouth; il secondo fu una campagna acquisti di prim’ordine per un club di quarta divisione (fra le acquisizioni più importanti quella di Harry Redknapp). Il terzo cambiamento riguardò i colori della prima maglia: al pari di Allison, che lo fece per la seconda maglia del Manchester City, anche Bond impose le righe rossonere al piccolo club del Dorset per ‘sentirsi’ come il Milan nel tentativo di ispirare e dare forza alla sua squadra oltre che per portare un po’ di ‘San Siro glamour’. La risposta del pubblico e dei giocatori, secondo Redknapp, fu positiva; a fine anno il Bournemouth salì in terza divisione e lì si fermò, non riuscendo nell’impresa di un doppio salto si arenò economicamente. A 45 anni di distanza, però, il piccolo club si può permettere di invitare il grande ‘mito’, sempre rossonero vestito visto che un recente sondaggio fra i tifosi Cherries ha sancito la preferenza per l’ormai tradizionale kit da piccoli diavoli piuttosto che un ritorno al cigliegia. Una bella storia che ci fa onore ma ci fa anche pensare con tristezza al nostro presente. Quale squadra oggi ci prenderebbe come esempio? I ‘colori’ con cui tanti purtroppo ammantano le proprie inette e servili opinioni sono stati infangati, ridotti a straccio, e la nostra grande tradizione testimoniata anche da questi episodi poco noti è stata cancellata. Ragazzi, di cos’era il Milan ne sentiamo tutti il peso e ne respiriamo la gloria, di cos’è sentiamo tutti il puzzo. C’è tanto da fare, forza e coraggio.

Anche per non dimenticare: Bournemouth-Milan, questo pomeriggio ore 16:00 italiane; live autogestito e incasinato come sempre.

Categoria: Amichevoli, Milan Live, Partite

Autore: Milan Night

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