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Battlefield 1: dati sul funzionamento delle armi

Symthic è un sito gestito da appassionati di Battlefield in cui vengono raccolti diversi dati inerenti il funzionamento delle armi dei giochi della serie sviluppata da DICE. Già in una precedente occasione lo avevamo utilizzato per le nostre riflessioni su Battlefield: si è trattato della guida di Battlefield 3.

Battlefield 1

All’indirizzo prima menzionato si trovano i valori delle armi presenti nella Beta di Battlefield 1 e alcune considerazioni sulle differenze rispetto a Battlefield 4 e Battlefield Hardline, legate ovviamente soprattutto al cambio di ambientazione e alle limitazioni poste dalle armi della prima guerra mondiale presenti in Battlefield 1, principalmente dovute al sistema bolt-action.

Questi fucili, infatti, prevedevano che l’otturatore si dovesse muovere manualmente ruotandolo dapprima sul proprio asse e poi arretrandolo per espellere il bossolo sparato. Infine, con il movimento contrario, si installava una nuova cartuccia e si rendeva l’arma nuovamente pronta allo sparo.

I fucili da cecchino di Battlefield 1, per questo motivo, hanno due modalità di ricarica. Ovvero, la ricarica del colpo singolo dopo ogni sparo, in cui si agisce sul sistema dell’otturatore prima menzionato, e la ricarica dell’intera cartuccia. Il primo tipo di ricarica deve essere effettuato per ogni colpo (si esce dalla modalità mirino per ogni ricarica), mentre il secondo tipo si effettua con il classico pulsante “R”. I due tipi di ricarica sono soggetti a tempistiche differenti per le varie fasi, ovvero ritardo pre-ricarica e ritardo post-ricarica, come si spiega al link menzionato.

Anche per le armi come l’M1918 ci sono modalità di ricarica differenti rispetto ai precedenti Battlefield. Il giocatore può continuare a sparare fino a esaurire i cinque colpi presenti nella cartuccia, ricaricando eventualmente colpo per colpo. Ma una volta superata la soglia dei cinque colpi occorre sostituire la cartuccia, il che richiede più tempo.

Rispetto ai precedenti Battlefield, la gestione della consistenza del danno in Battlefield 1 è differente, e alquanto singolare qualora trovassero conferma i dati di Symthic. Per i fucili da cecchino bolt action e per armi come Gewehr 98 viene attribuita una consistenza del danno che diventa maggiore qualora si superi una certa distanza tra bersaglio e arma, per poi diminuire nuovamente a una soglia successiva. Potete verificare voi stessi questi comportamenti osservando il grafico del danno di Symthic. Ovviamente, il comportamento più prevedibile è una riduzione del danno direttamente proporzionale alla distanza.

Battlefield 1 Weapons Chart

Altra differenza rispetto a Battlefield 4 e Battlefield Hardline riguarda la dispersione che in Battlefield 1 con certe armi può diminuire invece che aumentare dopo i primi colpi. La tabella include anche i valori di dispersione in funzione della posizione del soldato, quindi se in modalità mirino (ADS, Aiming Down Sights) o senza (HIP).

Tutto questo conferma come DICE sia sempre molto attenta alle meccaniche di firing, pur non arrivando ai livelli di simulazione che si trovano, tra gli altri, nei giochi della serie Arma. I giocatori devono padroneggiare tutte queste meccaniche per competere ai massimi livelli, anche in considerazione della velocità di gioco di Battlefield. Tra le altre cose, in Battlefield 1 è anche possibile modificare al volo la calibrazione dell’ottica sulle armi di precisione.

Per altri dettagli sulla Beta di Battlefield 1, che è accessibile per qualunque tipo di giocatore fino alla giornata di giovedì, vi rimandiamo all’analisi tecnica.

Autore: GAMEmag – Videogames

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