Categorie
HardwareSoftware

Galaxy Note7 esplosi, richiamo salatissimo per Samsung

Il richiamo di massa di Galaxy Note7 potrebbe costare a Samsung fino a 820 miliardi di won, pari al cambio attuale a circa 665 milioni di euro, che peseranno naturalmente nel profitto operativo maturato nella seconda metà dell’anno. La compagnia coreana ha recentemente sospeso le vendite della sua punta di diamante in risposta a decine di report di dispositivi andati in fiamme durante la ricarica. Inizialmente si pensava ad un problema nel caricabatterie, ma poi si è scoperto che il difetto di produzione fosse nelle batterie integrate nel dispositivo.

All’interno di una nota ufficiale Samsung scriveva: “Ci impegniamo a produrre prodotti di altissima qualità e consideriamo con grande serietà ogni segnalazione su eventuali incidenti provenienti dai nostri stimati clienti. In risposta ai casi recentemente segnalati relativi al nuovo Galaxy Note 7, abbiamo condotto un’indagine approfondita e abbiamo trovato un problema alla cella della batteria”. Il numero ufficiale era allora di circa 35 segnalazioni su unità difettose, ma i dispositivi pericolosi in circolazione potrebbero essere molti di più: “Poiché la sicurezza dei nostri clienti è una priorità assoluta abbiamo interrotto le vendite del Galaxy Note7”, specificava la società.

Il programma di sostituzione potrebbe costare alla compagnia 120 miliardi di Won, pari a poco meno di 100 milioni di euro. A questi però si aggiungerebbero le perdite delle unità prodotte a settembre che verranno utilizzate in sostituzione di quelle difettose. In questo modo il target di vendita della compagnia per lo specifico modello nel terzo trimestre dell’anno potrebbe essere ridotto da 6 milioni a 3 milioni di unità: “In questo caso il profitto operativo di Samsung sarà ridotto di 400 miliardi di won, considerando il margine di guadagno e i prezzi di vendita”. Infine i costi di richiamo dovrebbero ammontare a circa 300 milioni di won per il prossimo trimestre.

Come ha riportato il Korea Herald le analisi sono state condotte da Hwang Min-Sun, che comunque si manifesta confidente nei confronti del lavoro della divisione di gestione crisi da parte della compagnia coreana. La scelta del richiamo può portare a conseguenze negative nel breve termine, ma è nel lungo termine che si vedrà la capacità della società nell’arginare questo tipo di problemi. Del resto anche Apple ha vissuto problematiche di grossa portata simili, uscendone spesso a testa alta nonostante l’evidenza dei fatti: “Il richiamo è un fattore negativo nel breve termine, ma sarà certamente una decisione saggia visto che altre soluzioni alternative non avrebbero aiutato la società a riconquistare la fiducia di clienti e investitori”, ha infine concluso l’esperto.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.