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I tergicristalli

Il buono (a nulla), il brutto e il cattivo......

Il buono (a nulla), il brutto e il cattivo……

Ci mancava pure la storia del capro espiatorio. Galliani’s girls scomodano pure Pennac e il suo Benjamin Malaussène, nel tripudio dei Galliani’s boys. Che colpe può mai avere l’Imperatore del Mercato? Nessuna, perbacco. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. I colpevoli della nostra miseranda situazione sono i tifosi non evoluti. In particolare i leoni da tastiera. Questa è la tesi delle tigri del tramezzino. Sfascio tecnico ed economico? Per forza. Cosa può fare un bravissimo Ad, se la proprietà gli lesina i mezzi? Solo accatastare pippe e cariatidi a casaccio, con stipendi spropositati, seguendo i consigli di illuminati procuratori a caccia di commissioni.  Che poi la vittima innocente di tante grette maldicenze se la spassi a gozzovigliare in hotel e ristoranti di lusso è cosa buona e giusta. Si è mai visto un capro espiatorio lacero e smunto? Che espiazione sarebbe? Solo merce pingue e ben nutrita può essere gradita agli dei. Questa è una cosa che sanno anche i bambini. E pure loro, a dire il vero, capiscono che le responsabilità maggiori sono di chi permette, per incuria, stanchezza, imbecillità o consapevole complicità, che il suo club venga ridotto a una povera cosa, oggetto di dileggio. E poi se la prende con gli allenatori. Noi, che non ci facciamo mancare nulla, abbiamo avuto anche la capra espiatoria. Una capretta che ora bruca felice sui prati verdi del successo, sotto al cielo azzurro dei sogni.

Io credo che il nostro problema maggiore non siano stati i soldi. E’ questa la mia rabbia più grossa. Il Mercato dell’anno scorso è stato dispendioso ma fatto male. Perché? Il motivo è sempre quello. La nostra carenza più grave è da una vita il centrocampo. Questo è il reparto fondamentale, il polmone di una squadra. Se le cose funzionano lì in mezzo, anche una difesa e un attacco non eccezionali possono avere un discreto rendimento. Noi non acquistiamo un centrocampista davvero buono da un’eternità. Ci si può sorprendere se arrivano piazzamenti mortificanti in campionato e conti in profondo rosso?  E ci sono tanti geni della Matematica che poi imputano la mancata risoluzione dell’equazione tra costi e rendimento agli allenatori. Io avrei voluto Kondogbia. Lo ammetto senza reticenze. Mi piaceva perché è un centrocampista centrale, un ruolo in cui abbiamo una voragine. Lo ricopre Montolivo, peraltro adattato. Ho detto tutto. Vedendo le prestazioni del ragazzo, ora si può parlare di pericolo scampato. Ma quel che ha lasciato di sasso è la nostra risposta allo sgarbo: Bertolacci. Non voglio fare della facile ironia. Al di là del valore dei giocatori, mi riferisco semplicemente a una questione di ruoli. Mi torna in mente un fatterello che mi è capitato tempo fa. Mica vero che un tipo in auto si esibisce in un sorpasso pericoloso, mentre sto arrivando io? Adesso gli sparo gli abbaglianti! Invece aziono i tergicristalli. Chissà come l’avrò impressionato.

E’ sempre la mancanza di un progetto la nostra palla al piede. A noi serve una maglia? Prendiamo dei calzoni. E pure sdruciti. Abbiamo pochi soldi? Non potremo acquistare un capo di qualità. Ma compriamo quel che ci serve, maledizione al secchio! Figuriamoci… Io non conosco molti calciatori, come Galliani, del resto. Quando ho sentito che c’era la possibilità di prendere in prestito Wilshhere, però, ho tifato per questa opzione. Perché? Perché il ragazzo è un centrocampista centrale, perbacco. Sapevo, comunque, che non sarebbe arrivato, per una semplice ragione: era utile. E’ sempre questo il nostro dramma. E’ per questo che siamo ridotti così. Soldi o non soldi, l’incompetenza al potere produce inevitabilmente disastri. Non mi si venga a dire che Sosa, lo scempio di questo disgraziato mercato, l’ha voluto Montella. Se qualcuno lo fa, in un eclatante e forte gesto di protesta, gli aziono i tergicristalli davanti alla faccia! E poi vediamo se rimane abbagliato. Capitolo Pasalic e Mati. Lasciamo pure da parte ogni altra considerazione. Sono, comunque, altri due trequartisti per un allenatore che vorrebbe oltretutto giocare con il 4-3-3. Che può fare il povero Montella con una rosa tanto scombiccherata? Cercare di adattare i giocatori a ruoli non loro. Ho solo guardicchiato l’amichevole con il Bournemouth. Ma non credo che Sosa possa fare il centrale di centrocampo. Così, a naso, per il poco che ho visto, è molto più adatto Wilshere. Strano, vero? E’ come se non si volessero creare problemi a Montolivo. Gìà, molto meglio creali al Milan o, in termini più appropriati, a ciò che resta del fu Milan. Insomma, si può insegnare ad un tacchino a salire sugli alberi. Sarebbe molto meglio, però, assumere per lo scopo uno scoiattolo. Siccome questo è un concetto chiarissimo e semplicissimo, cosa può pensare uno che lo vede sempre disatteso? E’ autorizzato a fare tutte le ipotesi che vuole. E’ vero che del senno di poi son piene le fosse. Ma noi le abbiamo sistematicamente riempite col senno di prima. Con o senza l’aiuto di Cosentino. La domanda è inesorabilmente la stessa. Perché? Perché? Perché, maledizione al secchio?

Ci vogliono dei robusti tergicristalli, per pulire a specchio il nostro parabrezza, sporcato da troppi schizzi di pantano. Una buona, sana visibilità è indispensabile al pilota, e a me Vincenzino sembra bravo, per condurre l’auto, mantenendola correttamente in strada. I Cinesi faranno al caso nostro? Speriamo. Per ora gli unici Cinesi che si sono materializzati con chiarezza sono quelli piccoli, i cinesini, dei campi di allenamento. D’accordo, qui tra gente che esce, ma non è ancora uscita, e gente che entra, ma non è ancora entrata, siamo un caotico porto di mare. La barca è in balia del vento. Io avrei fatto qualcosa in più per tutelare il mio futuro capitale e ridare un po’ di entusiasmo ai tifosi, che, checchè ne dicano alcuni, sono il patrimonio più importante di un club. Comunque sia, nella mia ignoranza non ho capito una cosa. Cosa c’entrano i 15 milioni di supposto budget con la prima caparra? Questi sono soldi versati nelle casse del venditore. Così come lo saranno, spero a brevissimo, gli 85. E poi i restanti 400 previsti al closing. I liquidi per gli investimenti dovranno essere altri. Li  vedremo e saranno usati cum grano salis a Gennaio? Sperèm…. Temo che potrebbe essere tardi anche per raggiungere la zona Uefa, ma insomma…..

E intanto aspettiamo l’Udinese. Chissà che, magari sotto la spinta emotiva di un bel versamento dal Sol Levante, non riesca a riappassionarmi un po’ al calcio giocato. Mi manca tanto il non fremere più da una vita per il mio Milan. E non mi vengano a dire che sono una tifosotta. Che si tratta solo di vittorie e di sconfitte. Non è così! La prova? Eccola. Mi manca anche il fatto di non soffrire più per e con la mia squadra. Un mare di fango, intriso di arroganza, menefreghismo, imbecillità ha fatto sì che io vedessi nella Società il vero nemico. Questo mi ha ammazzato. Non certo le sconfitte, che ci stanno nel calcio come nella vita. La mia anima, il mio cuore, irrimediabilmente rossoneri, hanno bisogno di tergicristalli che li ripuliscano a fondo da incrostazioni di rabbia, delusione, frustrazione. Io ci metto l’acqua delle lacrime che ho versato amaramente nel vedere il mio Milan ridotto così. Vincenzo, ch’ammo a fa’? Lavora, impegnati al massimo, cercando di cavare un po’ di sangue dalle rape. E poi….. tergicristalli al massimo! Inzaccheratori di professione fuori dalle scatole! Forza Milan!

 

 

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Categoria: Voglio essere Chiara

Autore: Milan Night

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