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Galaxy Note7, Samsung potrebbe affrontare un secondo pesantissimo richiamo

Pare purtroppo che i problemi non siano terminati per Samsung, visto che alcuni fra i modelli sostitutivi di Galaxy Note7 continuano ad esplodere. Il primo incidente ha visto coinvolto un terminale di un utente cinese, mentre un altro modello è più recentemente andato in fumo all’interno di un volo statunitense. Entrambi i dispositivi erano fra i modelli contrassegnati come sicuri e rimangono ancora ignote le cause dei nuovi incidenti. Ma se il problema continuasse ad affiorare, ci potrebbero essere i presupposti per un nuovo pesante richiamo da parte di Samsung.

In seguito all’incidente sul volo di Southwest Airlines Samsung aveva dichiarato di non essere a conoscenza del modello di dispositivo coinvolto. I coreani stanno attualmente collaborando con la Federal Aviation Administration (FAA) e la Consumer Product Safety Commission (CPSC) all’interno delle indagini, il cui esito potrebbe essere indispensabile per il futuro di Galaxy Note7: “Se lo smartphone coinvolto nel caso fosse un modello ‘sicuro’ ci potrebbero essere i presupposti per un altro richiamo”, ha commentato l’ex direttore esecutivo dell’agenzia per la tutela dei consumatori Pamela Gilbert.

Sull’argomento è intervenuta anche Nancy Nord, ex presidente ad interim della commissione per la sicurezza: “Samsung potrebbe organizzare un altro richiamo se ci trovassimo di fronte a qualcosa che va oltre una semplice anomalia. Hanno bisogno di determinare se è stato uno smartphone risanato, e se sì perché è successo”. Nel frattempo l’unità dedicata dei Vigili del Fuoco di Louisville sta conducendo le indagini sul Galaxy Note7 andato in fumo per determinare la tipologia del dispositivo: “Visti i danni subiti dal telefono non siamo ancora in grado di confermarlo fisicamente”, ha dichiarato il Capitano Kevin Fletcher. “Stiamo cercando di farlo”.

Fletcher ha detto anche che c’erano “ingenti danni provocati da calore” sia sul telefono stesso che sulla moquette del velivolo, con lo smartphone che deve rimanere ancora per qualche tempo in possesso del team preposto alle indagini. Il report di Bloomberg sottolinea che il problema del nuovo Galaxy Note7 possa essere lagato alle dimensioni delle batterie originali, “troppo grandi per lo spazio dedicato” all’interno della scocca. Facendo pressione sullo smartphone durante l’uso si potrebbe provocare pertanto un cortocircuito, che potrebbe essere fatale per l’intero dispositivo.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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