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Banca Mps : la notte è sempre più buia…

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L’entusiasmo sul titolo Mps è già svanito, è bastata la pubblicazione della trimestrale, che ha fatto capire che i numeri sparati nel piano industriale, che promettono un recupero di redditività di diversi punti percentuali in tre anni, sono tutti da verificare.

Oltre ai numeri, è stata ufficializzata la notizia che Corrado Passera ha ritirato la sua proposta per via di un «atteggiamento di totale chiusura» da parte della banca nei confronti suoi e degli investitori che aveva alle spalle, a cui «sono state negate le condizioni minime» per effettuare gli approfondimenti necessari a «rendere definitiva e impegnativa la proposta» presentata il 13 ottobre.(Ilsole24Ore).

E così il titolo è di nuovo in balia della volatilità, come tutto il comparto bancario, e di conseguenza tutto il FTSE MIB. Per di più, a questo punto i numeri dell’aumento di capitale ritornano quelli minimi di partenza (5 miliardi almeno). Il Sole24Ore sabato scorso, ha parlato di un’imminente conversione di obbligazioni subordinate, e precisamente del Bond Upper Tier 2 2008-2018 per un ammontare di oltre 2 miliardi di euro. Tuttavia non è chiaro se questa cifra si aggiungerà ai 5 miliardi o andrà a ridurre l’ammontare dell’aumento.

Nel frattempo è uscita la trimestrale :

  • Risultato operativo lordo pari a 1.488 milioni di euro, con margine di interesse che risente del calo dei tassi e della riduzione dei volumi degli attivi fruttiferi, solo in parte compensato dalla riduzione del costo e dei volumi della raccolta, commissioni in crescita e continua riduzione dei costi.
  • Risultato netto dei primi nove mesi pari a -849 milioni di euro, impattato da rettifiche straordinarie su crediti di 750 milioni di euro contabilizzate nel terzo trimestre.
  • Rettifiche su crediti a 2.022 milioni di euro, che includono la componente straordinaria legata alla revisione della policy1 di credito; in assenza di tale componente si sarebbero attestate a 1.272 milioni di euro, in diminuzione del 10,1% a/a ;
  • Riduzione dei crediti deteriorati netti di 1,6 miliardi di euro da inizio anno;
  • Common Equity Tier 1 transitional a 11,5% (prec. 12,00%).

Ecco le tabelle :

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Al netto delle rettifiche straordinarie il risultato sarebbe positivo, ma a preoccupare è la continua diminuzione dei margini (margine di interesse -11%), componete che rappresenta il 44% dei ricavi. I crediti in sofferenza sono coperti per il 61%, vale a dire che la maggior parte delle perdite sono state già scontate, quelle sulle sofferenze attuali.

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Ma sul fronte della riduzione dei costi siamo ancora in alto mare : Cost/Income ratio in aumento di 6 pti rispetto ad inizio anno. Insomma al di là degli aumenti, ci sono filiali da chiudere e collaboratori da mandare a casa, diciamocela così com’è.

Vorrei solo sapere come farà questa banca, con ricavi in diminuzione del 17%, a pagare e a rifinanziare tutto il debito in scadenza : fino a maggio 2017 sono quasi 10 miliardi di obbligazioni senior (rileggete qui).

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In tabella ci sono tutte le obbligazioni senior in scadenza fino a maggio 2017 (dal circuito Euro Tlx) . E in ultima colonna il totale di progressivo da rimborsare : è una cifra maggiore del patrimonio netto della società. Il prossimo 2 dicembre serve il primo miliardo e duecento. A marzo 2017 scadono altri 4 miliardi…e questo solo fino a metà anno. Non può reggere in questo modo…

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Attenti ai prossimi suggerimenti…non facciamoceli sfuggire…

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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