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I mali dell’inflazione – Parte seconda ed ultima
Diversamente se con la maggiore produzione, la massa monetaria resta costante, ed aumenta “q”, ossia arriva a 1.300 kg, allora p sarà = 100 x 100 /1.300 = 7,69 euro (dai 10 euro precedenti) in sostanza il prezzo cala. Siamo in deflazione, situazione che impoverisce gli Stati, pertanto ne è il terrore, ed arricchisce i cittadini.
A questo punto viene naturale fare una distinzione tra l’inflazione “monetaria”, ossia l’aumento di “m” da parte della banca centrale e l’inflazione dei prezzi generata da un aumento dei consumi, ossia un aumento di “v”. La differenza tra le due inflazioni è che la prima è arbitraria, mentre la seconda non è controllata in quanto dipende dalla domanda e dall’offerta e si manifesta immediatamente.
Diversamente l’inflazione monetaria è totalmente arbitraria e si manifesta lentamente in quanto i consumatori trovandosi più moneta in mano, non necessariamente la spendono subito; difatti la nuova massa monetaria impiega un tempo di 6/12 mesi ad innescare il processo inflazionistico.
Quando inizia tale processo con l’aumento dei prezzi, ovviamente, aumentano anche i prezzi di Borsa, di conseguenza le banche centrali per la loro natura sono dei fautori dell’inside trading, decidono di quanto aumentare la massa monetaria ed in conseguenza sanno di quanto e quando aumentano i prezzi di borsa.
Voi quando credete che comprino loro?
Leggendo attentamente quanto delineato, si può comprendere il grande potere che hanno le Banche Centrali nell’indurre o meno l’inflazione con la produzione di nuova massa monetaria. Sono nelle condizioni di innescare o meno l’innalzamento dell’inflazione, a proprio piacimento, con tutto ciò che ne consegue.
Il grande errore dei nostri politici, che più che errore definirei “alto tradimento”, fu cedere gratuitamente nel 1992 la sovranità monetaria alle banche private, spodestando i cittadini di un diritto costituzionale e condannandoli ad un futuro di sempre maggiori imposte, necessarie per pagare i lauti interessi che lo Stato, da quell’anno in avanti, ha dovuto pagare ai nuovi proprietari consegnando Titoli di Stato in cambio della moneta.
Le banche centrali moderne controllando la produzione di moneta, possiedono quindi un arma infallibile per procurarsi enormi profitti a discapito di Stati e dei cittadini, controllandone a proprio piacimento non solo la ricchezza ma anche il futuro.
Se qualcuno non lo avesse ancora capito, possedere il controllo della moneta rende le banche centrali più sovrane degli Stati e della politica. Sono loro ormai, infatti, che decidono le leggi che i politici approvano, che stabiliscono l’austerità, le manovre finanziarie, il fiscal compact e tutto ciò che incide sulle tasche e sulle vite dei cittadini, che hanno da tempo perso la democrazia.
FTSEMIB
Il mercato sembra continui a rispettare il Battleplan previsionale, nonostante i prezzi continuano a superare al rialzo ed al ribasso la media mobile del ciclo Intermestrale, cosa questa non in linea con la previsione, che lascia quindi sempre dubbi importanti.
Mi aspetto comunque dal mercato un proseguo secondo la previsione con un ultimo Esaritmico ribassista.
Esaritmico che dovrebbe essere quantomeno se non ribassista, una lingua che porterebbe i prezzi appena sotto l’ultimo minimo con volumi rarefatti.
Li sarebbe un buon ingresso long.
Il ciclo Mensile non ha ancora dato una informazione di minimo, in accordo con quanto delineano i volumi.
Lo spread ciclico sul Mensile delinea già una zona Buy, quindi i casi potrebbero essere due:
- Troncatura del mercato, nel qual caso non farebbe il nono ciclo Esaritmico ribassista, in pratica quello in corso darebbe il via al nuovo ciclo Mensile (minori probabilità);
- Nono Esaritmico in corso ribassista o più probabilmente lingua (ipotesi più probabile).
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Autore: Finanza.com Blog Network Posts