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Un battello elettrico dà la “scossa” alle acque di Venezia

Un battello elettrico dà la “scossa” alle acque di Venezia

(Rinnovabili.it) – “Un atto d’amore per la città dove viviamo e operiamo”. Fabio Sacco, presidente di Alilaguna descrive con queste parole l’ultimo gioiello di sostenibilità che correrà lungo le acque del Canal Grande. Silenzioso, sicuro e soprattutto senza emissioni, Scocca è il nuovo battello elettrico costruito dai Cantieri Vizianello per il trasporto pubblico di Venezia. L’imbarcazione è uno dei rari esempi di soluzioni sostenibili per il naviglio minore: dotata di un motore elettrico da 180 kW all’interno dello scafo, Scossa opererà in modalità “full electric” all’interno nel centro cittadino, e passerà al diesel nei tragitti aperti in maniera da ricaricare il pacco batterie.

Il natante è stato inaugurato ufficialmente alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro, con un primo viaggio da Ca’ Farsetti fino alla sede della Compagnia della Vela a San Marco. “Questo risultato – ha spiegato Brugnaro – è l’esempio di una città che crede nelle tecnologie e nella modernità”. E le acque cittadine si prestano ad essere un ottimo laboratorio sperimentale, dove migliorare le performance ambientali della nautica. Attualmente i vaporetti veneziani per il trasporto pubblico seguono ancora la normativa della navigazione sul Reno, che non prevede sistemi di abbattimento delle emissioni post combustione (sistemi catalitici per riduzione incombusti), trappole per particolato e sistemi catalitici per abbattimento NOx (tipo Euro VI per autovetture). “Proprio per questa ragione, spiega Sacco “siamo da tempo impegnati nella realizzazione di imbarcazioni a zero emissioni ed ecocompatibili. Con Scossa inauguriamo la prima barca di una nuova generazione e siamo già pronti per realizzarne una seconda.

Un battello elettrico dà la “scossa” alle acque di Venezia

Il battello elettrico ha rappresentato una sfida tecnologica non indifferente per quanti hanno partecipato al progetto. Siemens ha realizzato il sistema di propulsione che utilizza tecnologie già testate in ambiente automobilistico ma adattandole all’ambiente navale. “Grazie al know how e alle abilità acquisite negli anni, abbiamo realizzato non solo un’applicazione avanzata in termini di tecnologia – ha dichiarato Giuliano Busetto, il Country Division Lead Digital Factory e Process Industries and Drives Siemens Italia – vincendo la sfida di miniaturizzare e customizzare l’intero sistema alle esigenze, in termini di peso e di dimensioni, di una barca di 15 metri – ma anche sicura e affidabile”. Il risultato è un’imbarcazione in grado di raggiungere i 30 km/h in laguna aperta, trasportando fino a 40 persone.

Autore: Rinnovabili

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