L’Italia entra finalmente nell’era delle auto a idrogeno: entro marzo 2017 i veicoli di nuova generazione potranno iniziare a circolare più liberamente sfruttando stazioni di rifornimento adeguate.Il Decreto 257 del 16 dicembre 2016 appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale – ma redatto a settembre – stabilisce che entro marzo dovrà essere incrementato il limite massimo della pressione dei rifornimenti dagli attuali 350 bar a 700 bar. Questa la soglia richiesta dalle auto disponibili sul mercato, come ad esempio la Toyota Mirai, per ricaricare in tre minuti.
![toyota idrogeno](https://www.tomshw.it/data/thumbs/8/9/6/1/toyota-idrogeno-8601f0ae3ce2bcac3eb463c2fd94e1c77.jpg)
Da rilevare che in Italia vi sono non più di una decina di stazioni di rifornimento con pressione a 350 bar e un’unica struttura a 700 bar presso il polo tecnologico H2 Alto Adige di Bolzano.
In pratica l’Italia ha recepito la direttiva europea sulle infrastrutture per i combustibili alternativi. “Al fine di ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti, il presente decreto stabilisce i requisiti minimi per la costruzione di infrastrutture per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricarica per i veicoli elettrici e i punti di rifornimento di gas naturale liquefatto e compresso, idrogeno e gas di petrolio liquefatto”, si legge nel Decreto.
Il tutto verrà attuato mediante il Quadro Strategico Nazionale e “specifiche tecniche comuni per i punti di ricarica e di rifornimento, e requisiti concernenti le informazioni agli utenti”. La rete di stazioni dovrà essere realizzata entro il 2025.
Toyota Italia ha espresso soddisfazione, soprattutto perché negli ultimi due anni ha contribuito a raggiungere questo risultato collaborando fin dalla prima ora con le istituzioni.
“L’adozione di una prospettiva politica chiara e lungimirante è fondamentale per non perdere l’opportunità di diventare un Paese all’avanguardia nello sviluppo e nell’applicazione di una risorsa altamente innovativa come l’idrogeno”, ha commentato Andrea Carlucci, Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia.
Autore: Tom’s Hardware