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DIECI ANNI… UN LUNGO VIAGGIO INSIEME!

Sant’Agostino amava dire che Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.

Dieci lunghi anni, un’avventura esaltante, in mezzo alla tempesta perfetta, di libri ne abbiamo letti tanti, storia, filosofia, economia, storie di tutti i giorni drammatiche e allo stesso tempo esaltanti. Storie di ladri, manipolatori, truffatori, illusionisti ma anche storie di luce e speranza, mondi alternativi possibili, uomini e donne che senza fare rumore, quotidianamente invece di distruggere creano, costruiscono, visionari con nel cuore la voglia di cambiare.

L’eterna lotta tra coloro che coltivano la responsabilità per i rapporti interpersonali e coloro
che invece la rifiutano, in un continuo turbinio di alleanze e tradimenti, dichiarazioni di principio e pratiche corruttive, mediazioni diplomatiche e trame oscure.

Nell’immaginario dei frequentatori del mio blog «Icebergfinanza », un uomo qualunque come me, venuto dall’oceano della quotidianità, è diventato il capitano di un veliero «fantasma» che, durante la navigazione, si è riempito di umanità a ogni sosta nei porti dell’incertezza.
Uomini e donne sono saliti in questi lunghi dieci anni di navigazione tempestosa, ognuno con le sue speranze e le sue paure, spesso con nel cuore orizzonti diversi.

Ricordo ancora l’emozione quando dal silenzio di questo  mare di umanità sentii provenire un caro saluto: «O capitano, mio capitano!».  Da quel momento un brivido lungo la schiena, un’enorme responsabilità, ogni parola, ogni post, ormai oltre 3.933 appuntamenti quotidiani, dovevano essere curati nei minimi dettagli, ogni informazione accuratamente verificata, le fonti messe a disposizione della consapevolezza.

Troppo grande è la responsabilità per chi ama la verità figlia del tempo!

Nessuna pretesa di essere portatori di chissà quali verità, ma di un pensiero, talvolta alternativo, semplicemente condiviso, ognuno libero di essere capitano della propria vita.

Platone diceva che la capacità di meravigliarsi è il primo passo verso la conoscenza e forse noi abbiamo perduto la capacità di meravigliarci, la capacità di osservare la realtà attraverso i sogni e non attraverso modelli precostituiti, schemi mentali immodificabili.

Tempi difficili direbbe Dickens, tempi davvero difficili aggiungo io, «Ora quello che voglio sono Fatti. A questi ragazzi e ragazze insegnate soltanto Fatti. Solo i Fatti servono nella vita. Non piantate altro e sradicate tutto il resto.

Appena sarà possibile sarebbe bello ritrovarsi tutti insieme per parlare di fatti concreti, di cosa fare per uscire da questa tempesta perfetta con il contributo di tutti coloro che amano il bene comune.

L’arte è creatività, è evoluzione, è scoperta, l’artista è colui che crea qualcosa dal nulla, attraverso sogni ed emozioni: perché allora l’arte economica non può creare sistemi
sostenibili dove nulla è dato per scontato?

E’ stato e sarà ancora un viaggio pazzesco, oltre sedicimilioni di contatti, quasi trenta milioni di pagine lette, come detto sopra quasi 4000 post, articoli, incredibile, se me lo avessero raccontato non ci avrei mai creduto.

Gente meravigliosa ho incontrato in questo viaggio a partire da Valentina che ora ci segue da Lassù, ma tanta altre anime meravigliose ovunque, uno spettacolo a cielo aperto. Certo non è stato facile questo viaggio, venti contrari, tempeste, bufere, sabotaggi quotidiani, invidia e malignità non mancano mai, ma la forza devastante del popolo di Icebergfinanza non ha confini, vento in poppa che sprigiona un entusiasmo irrefrenabile.

Semplicemente grazie a tutti, nessuno escluso anche a chi a remato contro, perchè ci ha resi più consapevoli, insieme.

Un porto, un veliero aperto a tutti, un luogo dove stare insieme e insieme crescere.

Qualunque cosa si dica in giro idee e parole possono cambiare il mondo, carpe diem, cogli l’attimo, l’attimo figgente!

Il sole era ormai tramontato e la notte si illuminava; migliaia
di luci, migliaia di stelle, come tanti granelli di sabbia fuoriusciti dalla clessidra della storia, la storia che tanto ama il capitano. Si alzò lentamente, accarezzando per l’ultima volta la terra, e abbandonando per un istante l’orizzonte, i suoi occhi tornarono a posarsi sul libro che aveva aperto davanti a sé: una leggenda, una lontana leggenda…

«“Avrei desiderato che tutto ciò non fosse mai accaduto ai miei giorni” esclamò Frodo. “Anch’io” annuì Gandalf “come d’altronde tutti coloro che vivono questi avvenimenti. Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è stato dato”. […] “Affinché il male prevalga, è sufficiente che gli onesti non facciano nulla. […]. Ma non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo, il nostro compito è di fare
il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo una terra sana e pulita da coltivare”» (John Ronald Reuel Tolkien).

Sì, il nostro compito è quello di testimoniare che è possibile
un cambiamento, figlio della speranza, educando ed educandoci alla responsabilità, al rispetto, alla reciprocità, consapevoli dei rischi nascosti e aperti all’esplorazione di orizzonti alternativi, guardando con serenità e libertà creativa al futuro. Lo dobbiamo ai nostri figli, ai nostri nipoti, alle generazioni future.


Semplicemente Grazie!

Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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