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Microsoft, 26 miliardi nel Q2: Azure +93%, smartphone -81%

Microsoft registra un fatturato di 26,1 miliardi di dollari nel secondo quarto fiscale del 2017, che attiene il periodo di tempo che va dall’1 ottobre al 31 dicembre 2016. Gli utili ammontano a 6,5 miliardi di dollari, mentre gli utili per azione si attestano su 0,83 dollari. Per quanto riguarda il corrispondente periodo dello scorso anno fiscale Microsoft, invece, dichiarava un fatturato di 25,7 miliardi, utili pari a 6,3 miliardi e utili per azione di 0,78 dollari.

Le stime degli analisti si fermavano a 25,3 miliardi per quanto riguarda il fatturato e a 0,79 dollari per gli utili per azione. Risultati migliori delle previsioni, quindi, che hanno portato il titolo Microsoft a guadagnare quasi un punto percentuale nelle ore subito successive alla pubblicazione dei risultati. Insomma, il mercato ha accolto positivamente le performance del colosso di Redmond, ma non in maniera così accentuata, probabilmente per via del deludente dato sulle vendite di dispositivi di telefonia. Microsoft ha inoltre restituito 6,5 miliardi di dollari agli investitori sotto forma di dividendi nel corso del trimestre.

“I nostri clienti si rendono conto del valore che riusciamo a offrire loro favorendo la loro trasformazione al digitale”, ha detto Satya Nadella, CEO di Microsoft. “L’accelerazione che abbiamo impartito ai progressi all’intelligenza artificiale e ai servizi sosterranno l’ulteriore crescita di Microsoft Cloud”.

I risultati finanziari di Microsoft vanno letti secondo la suddivisione in tre macro-aree propria dell’azienda. Il segmento relativo alle licenze Windows e ai dispositivi Surface, smartphone e Xbox evidenzia un declino del 5% e un fatturato di 11,8 miliardi di dollari. Il business legato alle licenze OEM di Windows è in crescita del 5%, mentre le vendite di Surface sono diminuite del 2%. Surface Pro 4 e Surface Book continuano a far segnare performance interessanti, ma Surface Book i7 non rispetta le aspettative di vendita di Microsoft.

Ma sono soprattutto le vendite di smartphone a registrare un profondo rosso, un declino dell’81% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno fiscale. Il dato riflette il ridimensionamento impartito al settore da Nadella e i tagli al personale, oltre che il focus su un minor numero di dispositivi.

La più solida integrazione di Bing in Windows 10, invece, ha portato a una crescita del 10% per quanto riguarda il fatturato legato al motore di ricerca. Il fatturato del segmento gaming è invece in diminuizione del 3%: sono inferiori le vendite di hardware in vista del lancio della versione rinnovata di Xbox One, per ora conosciuta come Project Scorpio.

Il segmento associato ai prodotti e i servizi per le aziende vede una risalita dell’8 per un fatturato di 6,9 miliardi. È soprattutto Azure a far segnare i rialzi più consistenti per Microsoft, addirittura del 93% per quanto attiene al confronto con il corrispondente periodo dello scorso anno fiscale. L’uso dell’elaborazione tramite Azure è più che raddoppiata in 12 mesi.

Il segmento relativo a Office e Office 365 è poi cresciuto del 10% per un fatturato di 7,4 miliardi di dollari. Circa 1 milione di utenti si iscrivono al servizio Office 365 per ogni trimestre fiscale, e la tendenza va avanti da tre esercizi a questa parte. I prodotti commerciali e i servizi legati a Office vedono una crescita pari al 5%, che diventa del 47% nel caso di Office 365.

I risultati sono altresì influenzati dal completamento dell’acquisizione di LinkedIn per 26,2 miliardi di dollari avvenuto lo scorso 8 dicembre. Il social network ha contribuito con un fatturato di 228 milioni e perdite nette per 100 milioni. Nel 2017 Microsoft dovrà affrontare nuove sfide con i massimi sforzi lato consumer che rimangono concentrati su Xbox e Surface, mentre la divisione telefonia resta al momento una grossa incognita.

Autore: GAMEmag – Videogames

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