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Apple rimborsa gli utenti che hanno acquistato Workflow per iOS quando era a pagamento

Apple ha deciso di rimborsare tutti gli utenti che in passato hanno acquistato l’applicazione Workflow. Dopo la sua acquisizione, infatti, l’applicativo è divenuto completamente gratuito e questo ha creato un po’ di malumore negli utenti che fino a pochi giorni prima aveva pagato 2.99€ per avere tutte le funzionalità di Workflow nel proprio iPhone o iPad. Da qui la volontà di Apple di non “perdere” proprio quegli utenti e rimborsare l’intera spesa.

Come esposto da 9to5Mac gli utenti che hanno pagato l’applicativo dovrebbero ricevere nei prossimi giorni una mail da parte di Apple in cui viene confermato il rimborso dei 2.99€ pagati per l’acquisto dell’applicazione. In questo caso Apple procederà al riaccredito sulla carta utilizzata per l’acquisto con tempi che potrebbero richiedere fino a 5 giorni lavorativi.

Workflow dalla sua nascita ha destato particolare attenzione per la sue doti di automazione delle azioni su iPhone ma anche su iPad. Proprio durante la fine di marzo, Apple, aveva ufficializzato l’acquisto dell’intero team e chiaramente anche dei diritti dell’intera piattaforma. Seppure le cifre di tale acquisizione non sono state rese note è chiaro che a Cupertino si è pensato bene di incorporare l’intera piattaforma di Workflow sia per sfruttarla in futuro all’interno di iOS ma anche per eliminare possibili concorrenti su App Store. In questo caso l’acquisizione ha permesso ad Apple di rendere completamente gratuita l’applicazione per la felicità di molti utenti che ancora non avevano scaricato sul proprio dispositivo Workflow.

A livello tecnico Workflow, alla stregua di IFTTT, l’applicazione permette di rendere automatiche alcune azioni da effettuare su iPhone o iPad. Ad esempio con Workflow sarà possibile creare delle GIF da una successione di immagini e questo direttamente con un semplice tap grazie proprio al codice realizzato tramite l’applicativo. Non solo perché Workflow ci viene incontro anche con i social magari pubblicando un’immagine su Facebook ed in contemporanea anche su Twitter o in altre piattaforme digitali.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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