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Raccolta rifiuti elettronici: la Lombardia è prima in Italia

Raccolta rifiuti elettronici: la Lombardia è prima in Italia

(Rinnovabili.it) – Più di 55.600 tonnellate di RAEE scampate alla discarica in un solo anno, gestite attraverso quasi mille centri di raccolta. I numeri della differenziata dei rifiuti elettronici ed elettrici in Lombardia sono ottimi. E crescono di anno in anno facendo della Regione la prima nella classifica della differenziata RAEE italiana. A sottolinearlo è l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi durante il suo intervento al convegno “Gli italiani e i Raee. Dall’uno contro uno all’uno contro zero”, organizzato da Cittadinanza Attiva, oggi alla Casa dell’Energia di Milano.

“La Lombardia si conferma come la prima Regione italiana in termini di raccolta assoluta dei RAEE – commenta l’assessore –  I dati recentemente presentati a Milano, il 28 marzo scorso, dimostrano che la nostra Regione anche per il 2016 è la prima d’Italia per raccolta assoluta: i quantitativi complessivi aumentano di un ulteriore 7,06% rispetto al 2015 e raggiungono 55.641.536 kg di RAEE. Cresce del 7% anche la raccolta pro capite, attestandosi a 5,56 kg per abitante. Regione Lombardia è la prima regione non solamente in termini di raccolta, ma anche di numero dei centri di raccolta presenti sul territorio, ben 966”.

Del totale il Consorzio Ecodom ha gestito nel 2016 19.438 tonnellate. I maggiori quantitativi sono quelli del Raggruppamento R2 con 12.516 tonnellate di rifiuti nei 505 Centri di Raccolta attribuiti (per una popolazione di circa 5.657.210 abitanti), pari a 2,18 kg/ab. Il Raggruppamento R1 ha totalizzato 6.717 tonnellate gestite nei 455 Centri di Raccolta (corrispondenti a una popolazione servita di 5.311.016 abitanti) attribuiti a Ecodom dal Centro di Coordinamento RAEE, pari a 1,25 kg/ab. Si sono così evitate all’atmosfera oltre 150mila tonnellate di CO2, con un risparmio di quasi 20 TWh.

“Il nostro impegno – ha precisato Terzi – si concretizza da un lato, sul fronte dell’educazione ambientale […] e dall’altra parte, sull’infrastrutturare il territorio, realizzando quei centri di raccolta specializzati, affinchè  poi accuratamente raccolti, possano essere avviati ad un recupero o ad un corretto smaltimento”.

“Il progetto ‘Raee nelle carceri, ad esempio, in collaborazione con l’amministrazione penitenziaria del carcere di Bollate – ha concluso l’assessore Terzi – ha perseguito una doppia finalità: da una parte ovviamente quella di realizzare un impianto di recupero di Raee, e dall’altra quella di dare una seconda opportunità ai detenuti che così hanno potuto imparare un nuovo lavoro ed essere pronti al reinserimento nella società”.

Autore: Rinnovabili

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