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YouTube elimina la pubblicità sui canali con meno visualizzazioni

Cinque anni fa YouTube ha aperto il suo programma partner, con cui offre servizi pubblicitari prima o durante i video degli utenti interessati a monetizzare con la piattaforma. È stato un modello ben studiato e riuscito, visto che ha aiutato a far diventare YouTube la piattaforma di sharing video più grande del web, facendo nascere vere e proprie celebrità con seguiti enormi anche varcando i confini di internet. Il programma, però, ha portato anche problemi.

Per via della possibilità di monetizzare sin da subito con il programma alcuni utenti hanno iniziato a creare canali in cui caricavano video di altri (a volte appartenenti ad etichette musicali o studi di produzione cinematografici), o di altri creatori del web. Per cercare di debellare questo fenomeno YouTube ha annunciato un cambiamento nel metodo utilizzato per i pagamenti: dalle prossime settimane i nuovi creatori non potranno attivare i banner prima di raggiungere le 10 mila views.

Questo limite sarà rappresentato dal numero di visualizzazioni complessive fatte da tutti i video presenti sul canale nel corso della sua vita. YouTube ritiene che così facendo i sistemi della società avranno più possibilità di raccogliere informazioni adeguate per verificarne la legittimità dei contenuti. Si tratta comunque di un valore non molto elevato per non allontanare nuovi creatori indipendenti, cercando di mantenere alto il loro interesse per l’iscrizione al servizio.

“In alcune settimane aggiungeremo un processo di revisione per i nuovi creatori che provano a registrarsi nel servizio YouTube Partner Program. Dopo che i creatori raggiungono 10.000 visualizzazioni sul loro canale revisioneremo le loro attività, e se queste sono contro i nostri termini d’uso”, ha scritto un responsabile della compagnia sul blog ufficiale. “Se tutto è in ordine porteremo il canale nel programma e inizieremo a servire le pubblicità nei contenuti inseriti”.

Il tutto per garantire che il circuito pubblicitario sia in ogni caso integrato solo nei video dei creatori che rispettano le regole di YouTube. Oltre al diritto d’autore, si cerca di evitare anche la comparsa delle pubblicità nei video offensivi, in modo da non garantire alcun guadagno agli utenti che li pubblicano aggirando le regole del servizio. Un problema assolutamente attuale e affiorato nelle ultime settimane anche all’interno di canali piuttosto importanti.

“La nuova soglia ci dà sufficienti informazioni per verificare la validità di un canale”, si legge nel post. “E ci consente di ricevere una conferma se il canale segue le nostre linee guida e le politiche per le inserzioni pubblicitarie”. 

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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