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Nuovo Dragon Age in mano all’autore di Fallen London e Sunless Sea

Alexis Kennedy, scrittore di Fallen London e di Sunless Sea, ha rilasciato un’intervista a Eurogamer in cui rivela sostanzialmente l’esistenza del progetto Dragon Age 4. Già precedenti indiscrezioni avevano anticipato il coinvolgimento di Kennedy in Dragon Age, dopo che il Lead Producer di Dragon Age Inquisition, Cameron Lee, è passato da BioWare a Bungie.

“Ci sono enormi differenze tra quello che ho fatto in passato e ciò che sto adesso facendo per BioWare, che posso finalmente rivelare trattarsi di Dragon Age”, sono le parole di Kennedy. Il quale sostanzialmente aggiunge come il suo coinvolgimento in Dragon Age fosse “un segreto di Pulcinella”. “Tutti gli interessati lo sapevano già e Mark Darrah il giorno stesso in cui sono arrivato qui aveva scritto su Twitter ‘benvenuto nel franchise Dragon Age'”. Darrah è l’executive producer di Dragon Age.

Dragon Age

Nel passato di Kennedy il gioco di ruolo con elementi survival e roguelike Sunless Sea, sviluppato con Failbetter Games. Quel titolo si rifaceva all’universo di un altro gioco di ruolo molto apprezzato, in questo caso per browser web, vale a dire Fallen London. Si tratta di un titolo con caratteristiche simili a Sid Meier’s Pirates! in cui una Londra di era Vittoriana si trova sotto la superficie terrestre, nei pressi di un oceano sotterraneo conosciuto come Unterzee. Il giocatore impersona un capitano di un’imbarcazione e il suo obiettivo è quello di spingersi il più in là possibile nell’esplorazione.

Ultimamente hanno iniziato a circolare voci secondo le quali BioWare non sarebbe contenta del modo in cui è stato recepito Mass Effect Andromeda, basato su un sistema molto simile a quello dello stesso Dragon Age Inquisition. Questo avrebbe rallentato lo sviluppo dei progetti successivi e indotto BioWare a cambiare qualcosa della sua struttura tecnica. Nonostante Dragon Age Inquisition sia stato premiato come miglior gioco dell’anno agli Spike VG Awards, qualcuno si lamenta della perdita di qualità in favore dell’ampiezza del mondo di gioco.

Autore: GAMEmag – Videogames

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