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Wind, pagamenti su App Store con il credito residuo nella SIM: come configurare l’account

Wind segue 3 Italia e introduce i pagamenti su App Store sfruttando il credito telefonico. Oltre allo store di applicazioni mobile della Mela, la funzionalità è presente sin da subito anche per gli acquisti su Apple Music, il servizio di streaming musicale proprietario, iTunes e iBooks. Si tratta di un metodo che offre la possibilità di effettuare i propri acquisti digitali in maniera non solo semplificata, ma anche più sicura visto che non richiede l’immissione di dati bancari sensibili.

La novità è stata annunciata dallo stesso operatore nel corso della giornata di lunedì attraverso il canale Facebook ufficiale: “Semplice, sicuro e veloce. Da oggi acquisti su App Store con credito telefonico Wind”. Il post conduce ad un link verso una pagina che spiega in maniera semplificata come attivare il pagamento via credito telefonico sul proprio iPhone, in modo da non utilizzare la propria carta di credito o altri sistemi di pagamento più sensibili rispetto al semplice credito della SIM.

Per attivare la funzionalità bisogna accedere all’applicazione App Store sullo smartphone, scorrere in basso nella pagina e selezionare la voce ID Apple, seguita dal proprio indirizzo e-mail dell’account iCloud utilizzato sullo store. A questo punto bisogna premere su Visualizza ID Apple, inserire credenziali di accesso e password ed infine selezionare Info sul pagamento. Gli utenti Wind possono adesso selezionare Addebito telefonico e poi cliccare su Fine.

Se le operazioni sono andate in porto l’utente riceverà un codice di verifica via SMS da inserire per attivare definitivamente la funzionalità. In questo modo, come si legge sulla pagina di istruzioni, “tutti gli acquisti futuri effettuati con il tuo account verranno addebitati sulla fattura del tuo conto telefonico o sul tuo credito prepagato”. Wind offre questa possibilità agli utenti iPhone parecchio tempo dopo aver lanciato la possibilità su Google Play per l’acquisto di app su Android.

Sullo store concorrente la possibilità è disponibile ormai dalla metà del 2014, grazie ad un accordo maturato quasi tre anni fa dall’operatore telefonico con la compagnia di Mountain View.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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