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iHere: non perderai più le chiavi, ma non solo questo

La tecnologia passa molto spesso attraverso prodotti all’apparenza semplici, ma che possono rendere più semplici e pratiche alcune azioni che svolgiamo quotidianamente. Nonda è una azienda americana che punta nella direzione di sviluppare un ecosistema di prodotti semplici e dal costo contenuto, ma che siano per certi versi in grado di rendere smart e connessi molti oggetti tradizionali che di smart hanno ben poco.

Un esempio di questo è stato analizzato su queste pagine alcuni mesi fa: parliamo di Nonda Zus, un caricatore via accendisigari da installare nella propria automobile che non solo fornisce ricarica rapida sino a 2 dispositivi in contemporanea attraverso porte USB. Interfacciandosi con il proprio smartphone, permette di selezionare la posizione della propria automobile e inserire vari sistemi di notifica che vanno dalla durata del tagliando di parcheggio sino al tracking dei propri spostamenti automobilistici con reportistica finale a seconda del tipo di viaggio (lavoro o personale, ad esempio).

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Tra i prodotti sviluppati da Nonda abbiamo avuto a disposizione iHere 3.0, un piccolo dispositivo che può essere collegato ad un portachiavi o più in generale a prodotti che si vuole trovare facilmente. iHere viene abbinato al proprio smartphone attraverso una App, disponibile tanto per dispositivi iOS come per quelli Android.

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La prima funzione accessibile dalla App è quella per trovare il proprio iHere. Ovviamente più che ad iHere saremo interessati a trovare quello a cui iHere è attaccato, come le chiavi di casa: sarà sufficiente premere il pulsante sulla App per mandare un segnale a iHere, forzandolo a suonare così che possa essere individuato velocemente. Il collegamento tra iHere e smartphone avviene attraverso interfaccia Bluetooth, con un raggio di collegamento che l’azienda dichiara essere pari a circa 20 metri.

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C’è però una serie di altre funzionalità che iHere rende accessibili attraverso la App, la prima delle quali è quella opposta: trovare lo smartphone, forzandone la suoneria ad alto volume. Una volta trovato il nostro telefono possiamo, attraverso il pulsante presente su iHere, scattare delle foto con la telecamera presente sullo smartphone (frontale o posteriore non importa): in questo modo possiamo ad esempio posizionare su un piano il nostro telefono così che inquadri un gruppo di persone, procedendo con uno o più autoscatti direttamente interagendo con iHere senza dover fare questo con un timer di scatto dal telefono. Detto in altro modo: niente più selfie dovendo scattare con uno dei pulsanti dello smartphone o toccandone lo schermo.

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Una terza modalità è quella di registratore vocale, molto comoda nel momento in cui si voglia registrare una conversazione senza dover armeggiare con lo smartphone in modo visibile: sarà sufficiente tenere il telefono appoggiato da qualche parte per avviare la registrazione, semplicemente agendo sul pulsante di iHere. Da ultimo è possibile, lasciando iHere nella nostra auto, configurarlo come un punto di rilevazione per la nostra automobile: sarà sufficiente abilitare la modalità dalla App e verificare la distanza della nostra automobile, seguendo l’indicazione della freccia per ritrovarla più facilmente,

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A differenza di altri accessori di questo tipo iHere è basato su batteria ricaricabile via collegamento mini-USB: un qualsiasi cavo di ricarica per telefoni cellulari, fatta eccezione per i più recenti di tipo Type-C o per quelli Apple, potrà quindi venir utilizzato per ridare batteria al nostro iHere. Da App è possibile verificare il livello di carica percentuale, per un’autonomia nell’ordine di varie settimane.

Il costo di questo prodotto, IVA compresa, è di circa 30€. Per chi è solito smarrire spesso le proprie chiavi un accessorio di questo tipo si rivela sicuramente utile, ma a differenziare iHere da altre proposte in commercio troviamo la batteria ricaricabile dalla lunga durata e soprattutto la possibilità di abilitare varie funzioni del proprio smartphone. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’azienda, a questo indirizzo.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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