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Lavoratori con competenze digitali? Solo il 23% purtroppo

I lavoratori con competenze digitali elevate in Italia sono solo il 23%, contro una media europea del 32%. A suonare l’allarme è stato il presidente dell’ISTAT Giorgio Alleva, oggi durante l’audizione al Senato.”Il divario è ancora maggiore quando si considera l’insieme della popolazione in età di lavoro”, ha sottolineato. “Tra i cinque maggiori paesi europei, l’Italia mostra il più basso livello di diffusione delle competenze digitali.

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Non è solo questione di età – i giovani 16-24enni hanno livelli avanzati quasi nel 40% dei casi. Pesa anche il livello di istruzione. Solo il 47,6% dei laureati rientra nel blocco dei più scafati digitali. Per altro andando a guardare le aree di applicazione si scopre che il 64,9% ha competenze nella comunicazione e il 64,6% nell’informazione. Per quanto riguarda la risoluzione di problemi la percentuale scende al 50,6% mentre la manipolazione o veicolazione di contenuti si ferma al 49,2%. Solo una piccola minoranza brilla in ogni campo.

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La formazione e l’apprendimento rappresentano una scelta obbligata per lavoratori e imprese”, ha concluso Alleva. Insomma, se si considerano anche i recenti dati diffusi dall’AGCM sullo scenario digitale nazionale c’è di che preoccuparsi. Bassa penetrazione di Internet, incompetenza digitale, disinteresse, mancanza di formazione…


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Autore: Dario D’Elia Tom’s Hardware

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