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Banda Larga: Italia penultima in Europa secondo un report dell’AgCom

La relazione realizzata dall’AgCom, l’Autorità Garante delle Comunicazioni, ha delineato la situazione della Banda Larga in Italia rispetto a quello che accade in Europa cercando di capire quale sia la percentuale di copertura ma soprattutto il suo vero utilizzo per gli italiani. In questo il risultato più eclatante è senza dubbio il fatto che l’Italia ricopre il penultimo posto in Europa proprio per quanto concerne l’utilizzo di internet. Sì, che ci crediate o no, addirittura 4 italiani su 10 non hanno mai utilizzato internet. Una fotografia decisamente preoccupante del nostro paese che di certo sorprende soprattutto in questi ultimi mesi con l’estensione della copertura della Banda Larga che ha realizzato passi da gigante nella nostra penisola.

Di fatto però gli italiani faticano a immergersi nel mondo virtuale quale quello di internet e nell’ultimo anno si è potuto constatare solamente una crescita del 3% di chi utilizza il web arrivando appunto ad un massimo del 60%. Una situazione che posiziona gli italiani ben al di sotto delle medie europee sia nella consultazione via web per gli acquisti che per accedere anche ai servizi bancari. Differente invece l’utilizzo che ne fanno per andare sui social che risultano invece alla pari degli europei e addirittura al di sopra di quello che fanno gli altri lo streaming musicale o anche quello dei video.

Una situazione che sembra andare controcorrente rispetto a quanto sta accadendo sulla distribuzione della Banda Larga. Sì, perché la copertura nazionale ha realizzato un balzo incredibile nel 2016 riuscendo a passare dal 41% di presenza nelle unità abitative del 2015 fino al 72% riuscendo a completare gli obbiettivi previsti con l’Agenzia Digitale Europea. Rimane comunque un divario rispetto agli altri paesi in Europa visto che l’Italia si posiziona al 25esimo posto in classifica, ben al di sotto del valore medio europeo che risulta pari al 37% contro il 12% italiano.

Interessanti anche le dichiarazioni dell’Autorità nei confronti delle “fake news” che vengono delineate come un fenomeno di estrema gravità con una diffusione voluminosa, instantanea e soprattutto poco controllata. Proprio il presidente di AgCom, Angelo Cardani, ha posto l’accento sulla posizione di AgCom a favore di un intervento normativo contro l’autoregolamentazione dei colossi del web che risultano essere i principali utilizzatori di queste situazioni pur dichiarando di sviluppare algoritmi capaci di rimuovere le false notizie sempre più virali e pericolose. Infine la relazione pone l’accento anche su Google e Facebook i quali insieme detengono oltre il 50 per cento dei ricavi netti della pubblicità su web. Un dato impressionante che nel solo 2016 ha raggiunto addirittura un valore di 1.9 miliardi di euro.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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