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Google richiede il kernel Linux 4.4 o successivo per l’installazione di Android 8.0 Oreo

Nonostante Android sia un sistema operativo open source, la mano di Google si sta facendo sempre più vedere. Oltre a richiede l’installazione di un proprio pacchetto di applicazioni ai produttori se vogliono che i loro smartphone abbiano accesso ai propri servizi, da Android 8.0 Oreo il colosso i Mountain View richiede anche che la versione del kernel Linux sia almeno la 4.4 e che vi sia pieno supporto per il Project Treble.

Questa richiesta si applica però solo agli smartphone che arrivino, già di fabbrica, cn Android 8.0 Oreo. Per quelli che invece vengono aggiornati da una precedente versione, la versione di kernel Linux richiesta è almeno 3.18 e il supporto al Project Treble è solo facoltativo.

La frammentazione frenerà a partire da Android 8.0 Oreo?

Si tratta di un cambiamento che tende a innalzare la sicurezza degli smartphone Android. Infatti, trattandosi del software che comunica direttamente con l’hardware, un kernel non aggiornato è il primo exploit possibile per eventuali attacchi informatici.

Tra l’altro, la richiesta del kernel Linux di versione 4.4 o successivo fa parte anche di un progetto più ampio che mira a ridurre la frammentazione del sistema operativo. A nostro avviso questo cambio di politica va di pari passo con la volontà di espandere il Project Treble e quindi garantire ai produttori di smartphone un rilascio di  aggiornamenti più semplice.

In attesa di vedere i primi frutti di questo cambio drastico nelle politiche di aggiornamenti voluta da Google a partire da Android 8.0 Oreo, vi vogliamo ricordare che Google Asisstant incomincia ad espandersi approdando su tre nuovi speaker di terze parti e che Google Pixel 2 XL sarà privo di cornici mentre il Pixel 2 adotterà un design standard.

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Autore: Lorenzo Spada Android Blog Italia

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