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PlayerUnknown’s Battlegrounds è un successone: 10 milioni le copie vendute

Bluehole Studio ha annunciato martedì che PlayerUnknown’s Battlegrounds ha raggiunto il traguardo delle 10 milioni di copie vendute. Il titolo, che fa parte della categoria degli shooter multiplayer di tipo Battle Royale, è disponibile su PC attraverso l’iniziativa Early Access di Steam dallo scorso mese di marzo. Le vendite si sono svolte in un lasso di tempo di circa sei mesi, in cui il titolo è diventato piuttosto celebre anche su Twitch, dove è fra i più seguiti.

Parecchi giochi sono riusciti in passato ad ottenere numeri simili prima del rilascio ufficiale, tuttavia PUBG è da tenere sotto osservazione perché è riuscito ad ottenere risultati interessanti oltre che su Twitch anche sullo stesso Steam. Il titolo di Bluehole è infatti riuscito a spodestare Dota 2 nella nella classifica dei giocatori contemporaneamente attivi sulla piattaforma. E Dota 2 e Steam, per chi non lo sapesse, appartengono entrambe alla stessa società: Valve.

PlayerUnknown's Battlegrounds

Il nuovo shooter è riuscito a raccogliere ben 970 mila utenti contemporanei. E non c’è alcun motivo all’orizzonte perché il successo di PUBG svanisca. Il titolo ha avuto lo scorso mese il suo più grande evento, PUBG Invitational, e raggiungerà Xbox One entro la fine del 2017 aprendosi ad una nuova categoria di gamer.

“È fantastico e gratificante vedere l’amore e il supporto che i fan più appassionati hanno mostrato nei confronti di PlayerUnknown’s Battleground“, ha dichiarato il vice presidente e produttore esecutivo di Bluehole Studio in una nota stampa. “Il nostro team sta lavorando sodo per consegnare un’esperienza di gameplay solida per il lancio ufficiale delle versioni PC e su Xbox One Game Preview che avverrà entro la fine dell’anno in corso”.

Considerando il successo di PUBG non sarà così sorprendente vedere nel prossimo futuro un’ondata di shooter con modalità Battle Royale arrivare su Steam e sulle altre piattaforme in genere. Ma di cosa si tratta esattamente? Tutto nasceva quando Brendan Green, in game PlayerUnknown, sviluppava la modalità Battle Royale come mod per ArmA 2, prima, e per H1Z1: King of the Hill, poi. Il successo delle due mod ha spinto Green a realizzare un gioco stand-alone basato sulle stesse idee ed è così che si è concretizzata l’idea di Battlegrounds.

La modalità di gioco prevede che all’inizio del match un massimo di cento giocatori vengano paracadutati su un’ampia isola (8km per lato) che devono esplorare per ottenere armi, equipaggiamento e risorse in modo da poter cacciare gli avversari e sopravvivere. Per non prolungare troppo la durata delle partite (vista l’area di gioco due giocatori potrebbero non vedersi mai) l’area percorribile dai superstiti diminuisce progressivamente.

In questo modo si favoriscono gli scontri diretti fino a quando non rimane un solo giocatore (o un solo team) in vita. Il gioco si basa su Unreal Engine 4 e da marzo a giugno ha venduto 2 milioni di copie. È chiaro che il successo che ha maturato fino ad ora è probabilmente destinato ad aumentare nel tempo, e l’arrivo su Xbox One non farà altro che alimentarne le vendite.

Autore: GAMEmag – Videogames

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