Contrariamente ai precedenti capitoli della saga, che all’epoca vennero realizzati sfruttando un motore grafico proprietario, Shenmue III si serve dell’Unreal Engine: una scelta necessaria per contenere i costi e garantire al contempo una maggiore omogeneità dello sviluppo.
Nel corso di un’intervista rilasciata alla divisione inglese di Eurogamer, il celebre Yu Suzuki ha spiegato che l’utilizzo dell’Unreal Engine sta rendendo le cose più semplici.“Unreal Engine è adatto al nostro approccio, dato che possiamo prototipare molto rapidamente”, spiega Suzuki.
“Per quanto mi riguarda, si tratta di una funzionalità preziosa. Nel mio caso ho dovuto farmi carico di molte nuove sfide e ho dovuto affidarmi ad un approccio ‘trial and error’. Avevo bisogno di vedere rapidamente i risultati e di provare nuove idee. Penso inoltre che il concept dell’Unreal Engine e il mio approccio allo sviluppo del gioco siano compatibili”.
Per contro, trattandosi di un motore grafico pre-impostato, è più complesso affinare determinati dettagli: “un engine come l’Unreal è una sorta di scatola chiusa, pertanto è più complesso rifinire tutto nei dettagli”, ha proseguito Suzuki. “Sto lavorando per trovare il modo migliore di utilizzare l’engine, modificando lo scenario di gioco o pianificandolo in modo che si adatti ai tool di sviluppo. Nel complesso penso che sia un buon engine”.
Shenmue III uscirà nel 2018 su PC e PlayStation 4. Nel caso ve la siate persa, potete leggere la nostra anteprima realizzata da Vincenzo Lettera in occasione della GamesCom.
Autore: Davide Spotti Ultime news PC | Multiplayer.it