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Ecco il bot che posta un tweet ogni volta che uno sviluppatore impreca su GitHub

Uno sviluppatore annoiato di Microsoft ha  sviluppato un bot per Twitter che automaticamente pubblica un messaggio sul servizio ogni volta che rileva un’imprecazione pubblica su GitHub. Alla base del software c’è Will Pearson, software engineer della divisione Azure di Microsoft: Gitlost, questo il nome dell’account e del software, scava nei meandri delle API di GitHub per individuare le profanità presenti e poi pubblicarle sotto gli occhi di tutti sulla piattaforma di microblogging.

Il risultato è quello di un account contenente commenti ironici (in gran parte volgari) di tutti i tipi legati al mondo della programmazione. Una pagina dissacrante per gli sviluppatori e gli addetti ai lavori che convivono continuamente con problemi di questo tipo, e che probabilmente si sono trovati più volte a commentare in maniera poco ortodossa l’operato svolto dai colleghi. Pearson ha cercato di ridurre la possibilità di sfruttare Gitlost per fini promozionali.

Il programmatore ha fatto in modo che che il bot eviti di pubblicare collegamenti ad eventuali software o pagine web di cui si parla nei messaggi. In risposta alla richiesta di pubblicare i link lo stesso Pearson ha scritto: “Ho deciso di non salvare le informazioni sui commenti in  modo che la gente non finisca intenzionalmente su Gitlost per ragioni promozionali”. Il tool è stato lanciato nel lontano 2013 e oggi conta oltre 40 mila messaggi contenenti oscenità di tipo geek.

Non mancano naturalmente parecchi falsi positivi, con singole parole che possono sembrare volgari ma che assumono tutt’altro significato nel contesto in cui sono inserite. Dopo oltre quattro anni dalla nascita il bot viene ancora alimentato quotidianamente con nuovi tweet e nuove imprecazioni: la “produzione” media conta una decina di post giornalieri, sufficienti per sollevare il vostro umore e capire che non siete gli unici a dover affrontare in un dato momento un compito ingiusto.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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