A partire dal prossimo anno entreranno in vigore alcune misure studiate dal Governo per incentivare l’occupazione giovanile, principalmente attraverso il Bonus Occupazione 2018, che prevede l’erogazione di aiuti alle aziende che decidono di assumere. Queste misure rientrano a favore dell’occupazione giovanile rientrano nella Legge di Bilancio 2018, già approvata dal Consiglio dei Ministri, e nell’ambito di Garanzia Giovani, il piano europeo che si occupa di contrastare la disoccupazione giovanile.
Bonus Occupazione 2018, le misure a favore delle aziende
Grazie a questa nuova misura, i datori di lavoro delle aziende che intendono assumere ragazzi tra i 16 e i 35 anni disoccupati e non inseriti in percorsi di studio o di formazione potranno avvalersi di alcune facilitazioni. Tra queste, una delle più importanti è la riduzione dei contributi previdenziali che il datore di lavoro è per legge tenuto a versare a favore del neo assunto, facilitazione che si quantifica in maniera diversa a seconda del contratto somministrato: per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato della durata di almeno sei mesi il datore di lavoro ha una riduzione del 50 per cento dei contributi previdenziali a suo cario fino ad un massimo di 4.030 euro all’anno, mentre per ogni lavoratore assunto con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato la riduzione riguarda l’intera contribuzione previdenziale a carico dell’azienda, fino ad un massimo di 8.060 euro annui.
Queste agevolazioni, però, non riguardano i contratti di lavoro accessorio, domestico o intermittente, mentre possono essere applicate anche ai rapporti di lavoro subordinato instaurati nell’ambito del vicolo associativo con una cooperativa di lavoro.
Bonus Lavoro, le novità 2018
Attualmente è in vigore il Bonus Lavoro 2017, la cui attuazione è disciplinata dal Decreto Direttoriale n. 394 del 2 dicembre 2016 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rettificato dal Decreto Direttoriale n. 454 del 19 dicembre 2016. Le nuove misure del Bonus Occupazione 2018 entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2018, ma le agevolazioni saranno estese anche alle assunzioni formalizzate nei mesi di novembre e dicembre 2017. Questo pacchetto di incentivi a favore dell’occupazione giovanile, rispetto a quello precedente, ha innalzato il limite di età per i neo assunti, che attualmente è fermo a 29 anni ma che presto sarà portato a 35 anni non ancora compiuti; questa misura, però, sarà valida solamente per il primo anno di introduzione degli incentivi, mentre negli anni successivi sarà ridotto gradualmente.
Le misure a favore dei giovani lavoratori autonomi
A queste misure si accompagnano alcune agevolazioni che hanno lo scopo di incentivare i giovani che vogliono mettersi in proprio. I giovani aspiranti lavoratori autonomi che realizzeranno il loro sogno nel 2018, infatti, godranno di uno sconto sui contributi pari al 50 per cento (per quanto riguarda la Gestione Separata) per i primi tre anni di attività. L’incentivo riguarda i giovani fino ai 29 anni di età, ma è stata proposta l’estensione di tale limite fino ai 35 ani non ancora compiuti.
La proroga del Bonus Sud per il 2018
Il 2018 vede inoltre la proroga del Bonus Sud, che consiste nel totale esonero dai contributi per le aziende che assumono in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Molise, Abruzzo, Sicilia e Sardegna. La misura riguarda le assunzioni di giovani disoccupati di età compresa tra i 16 e i 24 anni e di lavoratori con più di 25 anni disoccupati da almeno sei mesi. I contratti a cui è possibile applicare queste facilitazioni sono quelli di apprendistato professionalizzante o di mestiere, quelli a tempo indeterminato e le trasformazioni a tempo indeterminato di contratti a tempo determinato.
Autore: Francesca Scarabelli MondoLavoro.it