![Xiaomi apre ufficialmente un negozio fisico in Spagna. Anche l'Italia nel mirino?](https://media.ilsoftware.it/images/500x500/img_16339.jpg)
La società cinese i cui terminali sono sempre più apprezzati ha confermato ufficialmente la decisione, dopo la Grecia, di aprire un negozio anche in Spagna, a Madrid.
Xiaomi ha confermato le indiscrezioni trapelate nelle scorse settimane e dopo l’apertura dei battenti di un negozio fisico in Grecia (Xiaomi apre i primi negozi fisici in Europa: Mi Store in Grecia e Spagna), la società cinese ha annunciato lo sbarco in Spagna.
Dopo l’insuccesso registrato qualche anno fa in Brasile e la presenza ormai affermata in India, Xiaomi prova il debutto in terra europea.
I clienti spagnoli potranno acquistare i dispositivi Xiaomi direttamente in negozio oppure online senza doversi rivolgere ai tanti store cinesi che pullulano in rete.
Il vantaggio è ovviamente una garanzia molto più stringente e condizioni di acquisto più favorevoli per il consumatore, dal punto di vista “burocratico”.
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Sul piano dei prezzi, infatti, le politiche aggressive degli store online cinesi non saranno neppure lontanamente arrivabili.
Basti pensare a un terminale come il Mi A1, realizzato in collaborazione con Google ed equipaggiato con il sistema operativo Android One stock.
Si tratta di uno smartphone eccellente per rapporto qualità-prezzo che Xiaomi ha progettato espressamente per i mercati occidentali (per il fratello gemello Mi 5X non è disponibile una ROM global ufficiale): in Grecia Xiaomi lo vende direttamente a 299 euro mentre sugli store cinesi si può trovare anche a 170-180 euro. Una differenza abissale che trova giustificazione nelle tasse di importazione, nei costi di logistica, nelle spese gestionali e organizzative che un’azienda come Xiaomi si trova ad affrontare non appena messo piede fuori dall’Asia.
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Gli smartphone Xiaomi acquistati in Europa disporranno di un software già interamente tradotto nella propria lingua (ROM Global; vedere Comprare Xiaomi: quale smartphone scegliere) e nella confezione sarà sempre incluso un adattatore certificato con spina europea.
Ancora non è dato sapere se Xiaomi abbia intenzione di aprire un negozio fisico anche in Italia.
Sulla carta, però, le premesse sono buone perché se nel vecchio continente la Spagna è la nazione ove Android vanta la più elevata percentuale in termini di dispositivi utilizzati (91,1%, fonte: Kantar WorldPanel), l’Italia si pone al secondo posto assoluto con l’83,5%.
Non è quindi affatto escluso che nei prossimi mesi Xiaomi possa presentarsi con un Ciao, Italia. Soprattutto nel caso in cui venisse registrata una calda accoglienza in Grecia e Spagna.
Autore: IlSoftware.it