Categorie
HardwareSoftware

APN TIM, Vodafone, Wind Tre e di tutti gli altri operatori

Quando si acquista un nuovo smartphone una delle prime impostazioni da mettere a punto è quella relativa agli APN (Access Point Name).
Se la configurazione degli APN non fosse corretta ci si potrà eventualmente collegare alla rete Internet solo via WiFi ma non attivando la connessione dati dell’operatore di telefonia mobile.

Differenze tra APN degli operatori

Gli APN sono punti di accesso sulla rete dati dell’operatore mobile che consentono di scambiare informazioni in rete. La scorretta configurazione degli APN non impedisce di effettuare e ricevere chiamate mentre blocca in toto la possibilità di inviare e ricevere dati sulla rete IP.

Alcuni operatori di telecomunicazioni mettono a disposizione diversi APN. Ad esempio gli APN TIM sono ibox.tim.it, wap.tim.it e unico.tim.it.
Inizialmente, l’idea (e questo tipo di approccio era effettivamente osservato in passato…) era quella di differenziare la gestione del traffico dati sulla base della tipologia di offerte. Da dispositivo mobile, ad esempio, usando un particolare APN, certe tipologie di traffico venivano bloccate mentre venivano consentite tutte le altre. Da abbonamenti pensati per tablet e PC, invece, non veniva applicato alcun tipo di filtro (ad esempio rispetto al traffico VoIP).

Complice anche l’approvazione di regole più stringenti a livello europeo e nazionale (Legge Quintarelli: neutralità della rete al primo posto), la differenziazione tra APN è via a via decaduta.
Di fatto, quindi, usare l’uno o l’altro APN non fa ormai più differenza tranne in alcuni casi particolari. Suggeriamo comunque di fare sempre riferimento alle condizioni economiche e tecniche dell’offerta dati sottoscritta.
Nel caso di Vodafone suggeriamo di eliminare e non utilizzare mai l’APN web.omnitel.it. Abilitandolo e impostando come Tipo APN anche dun (vedere più avanti) si vedrà scalare il proprio credito residuo a ogni nuova connessione dati.

APN TIM, Vodafone, Windows Tre e degli altri operatori mobili italiani

Di solito, quando si inserisce la SIM in un nuovo smartphone, si dovrebbe ricevere un SMS contenente i parametri per la configurazione degli APN.
Sui dispositivi Android, è comunque possibile procedere autonomamente portandosi nella sezione Reti mobili delle impostazioni quindi su Nomi punti di accesso.

APN TIM, Vodafone, Wind Tre e di tutti gli altri operatori

Di solito tutti gli APN per abilitare la connessione dati in mobilità necessitano, per funzionare, di soli due parametri: APN e Tipo APN (oltre a un nome identificativo che può essere scelto arbitrariamente).
Gli altri valori possono essere lasciati sulle impostazioni di default (compresi MCC su 222 e MNC su 01).

Nel campo APN si deve introdurre uno dei valori sotto riportati, a secondo dell’operatore mobile prescelto:

TIM: ibox.tim.it
Vodafone: mobile.vodafone.it
Wind: internet.wind
Tre: tre.it (ricaricabili); datacard.tre.it (abbonamenti)
Fastweb: apn.fastweb.it (ricaricabili); datacard.fastweb.it (abbonamenti)
Poste Mobile: wap.postemobile.it
Tiscali Mobile: tiscalimobileinternet
Coop Voce: web.coopvoce.it
Kena Mobile: web.kenamobile.it

Nel campo Tipo APN, invece, suggeriamo di introdurre sempre default,supl,dun

APN TIM, Vodafone, Wind Tre e di tutti gli altri operatori

Queste informazioni, infatti, separate da virgole, indicano quali servizi – erogati dall’APN dell’operatore di telefonia – si intendono usare:
default indica il servizio predefinito web ovvero la navigazione Internet.
mms per la gestione dei MMS, ormai superati.
supl geolocalizzazione GPS assistita via IP
wap connessione Internet minimale riservata ai vecchi cellulari, ormai superata.
dun consente di condividere la connessione dati con altri dispositivi collegati con lo smartphone. Il telefono si trasforma in una sorta di modem router.

Per utilizzare il dispositivo mobile come modem router e accedere alla rete Internet sfruttando la connessione dati dell’operatore di telefonia mobile da altri device come portatili, convertibili, tablet, altri smartphone e così via, è spesso necessario specificare esplicitamente la stringa dun.
Ecco perché consigliamo di inserire sempre default,supl,dun come Tipo APN.
Nell’articolo Tethering WiFi su Android non funziona: ecco come risolvere abbiamo spiegato nel dettaglio come condividere la connessione dati via WiFi con altri dispositivi client.
Nel caso di Vodafone, suggeriamo di accedere alla propria area clienti e attivare Servizio di blocco Internet da PC.

Se la connessione dati su Android continuasse a non funzionare, suggeriamo la lettura dell’articolo Connessione dati non funziona su Android, come risolvere.
Altre informazioni sugli APN degli operatori di telefonia sono contenute nell’articolo Configurare APN su Android per collegarsi ad Internet.

Autore: IlSoftware.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.