Categorie
Energia

Germania: Accumuli domestici interconnessi per stabilizzare la rete

Accumuli domestici interconnessi

(Rinnovabili.it) – Un apparato di accumuli domestici interconnessi con cui gestire i picchi di energia pulita in rete e assicurarne la stabilità. Questo l’approccio scelto in Germania per testare una nuova modalità di gestione intelligente del sistema elettrico. Come annunciato all’inizio di questa estate, il produttore di batterie Sonnen e l’operatore di rete TenneT hanno avviato un progetto pilota sul suolo tedesco con cui metter mano ai costi del ridispacciamento.

L’aumento della generazione distribuita da sole e vento pone delle sfide alla stabilità elettrica. Le fonti non programmabili, proprio per la loro imprevedibilità e non costanza, possono diminuire la flessibilità del sistema e determinare congestioni nella rete di distribuzione. Le misure di ridispacciamento consentono di evitare tali strozzature, abbassando un sovraccarico effettivo o presumibile ed evitando così sbalzi elettrici o black out. Nella pratica significa mettere in campo una serie di azioni preventive, come i bandi d’asta di capacità transfrontaliera o agire sull’urgenza, ricorrendo a riserve di rete o al distacco degli impianti. Ma le misure operative hanno un costo, e nel 2016, solo in Germania, è stato necessario sborsare ben 800 milioni di euro per garantire la stabilità della rete.

Risorse che potrebbero invece essere risparmiate riprogettando la gestione della distribuzione sul modello Blockchain. Si tratta di una tecnologia (nata in realtà con il meccanismo dei bitcoin) che permette di creare e gestire un grande database strutturato in blocchi o nodi di rete, tutti collegati fra loro. Non è la prima volta che la blockchain interviene nel settore dell’energia, ma Sonnen e TenneT hanno deciso di testarlo in un campo per lo più inesplorato, quello dell’accumulo stazionario.

Per i prossimi sei mesi, le aziende gestiranno il loro primo progetto pilota di “storage sharing”. Sonnen collegherà le batterie domestiche, già per altro predisposte per le smart grid (reti intelligenti), al sistema di distribuzione di Tennet, attraverso la tecnologia blockchain sviluppata da IBM. Il pool di accumuli domestici interconnessi potrà prelevare o distribuire l’energia elettrica in eccesso in pochi secondi, contribuendo così a ridurre i colli di bottiglia nella rete.

Il progetto fa parte di un piano di sviluppo più ampio, intrapreso da TenneT, grazie al quale alla fine di novembre si aggiungerà una nuova iniziativa sperimentale che coinvolgerà Sonnes e il fornitore elettrico olandese Vanderbron: insieme lanceranno un ulteriore progetto pilota basato sulla tecnologia della “catena di blocchi” che implicherà anche i veicoli elettrici.

Autore: stefania Rinnovabili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.