Categorie
Pc Games

Lofelt, dal subwoofer da polso alle tecnologie aptiche di nuova generazione

Author: GAMEmag – Videogames

Le nuove tecnologie aptiche di Lofelt potranno essere sfruttate da videogiochi, applicazioni AR e VR, automobili, dispositivi di elettronica di consumo, giocattoli, oggetti medici, entertainment, e altro ancora. Lofelt descrive la sua “mission” come la volontà di “creare una connessione naturale tra le persone e i loro dispositivi digitali” grazie a una migliore tecnologia di feedback aptico, ovvero il processo di riconoscimento degli oggetti attraverso il tatto.

Secondo Lofelt, questo settore non ha beneficiato fino ad ora dello stesso ritmo di miglioramento avuto per le tecnologie audiovisive. Per affrontare il problema, la startup di Berlino ha creato una piattaforma hardware e software progettata per consentire alle aziende di aggiungere funzionalità aptiche ai loro prodotti. Lofelt non vuole fermarsi al gaming o agli smartphone, ma rendere le tecnologie aptiche compatibili con una più ampia tipologia di prodotti.

Basslet

Basslet

Si è già parlato di questa startup soprattutto a proposito di Basslet, quello che è stato definito come il subwoofer che si allaccia al polso. Si tratta di un braccialetto che trasmette le frequenze basse della musica in ascolto direttamente al polso sotto forma di vibrazioni. Presentato allo scorso CES di Las Vegas, questo innovativo dispositivo che trasmette al corpo le vibrazioni nello spettro dei 10-250 Hz avrà un costo di 199 Euro.

“Mentre le compagnie che producono gli attuali attuatori come ALPS, Precision Microdrives, AAC Technologies si limitano alla produzione dell’hardware, Lofelt fornisce una soluzione completa con hardware, software e user experience, subito pronta per la produzione in serie”, ha detto un portavoce dell’azienda a Techcrunch. “La tecnologia di Lofelt offre tre vantaggi distinti rispetto ad altre soluzioni: i nostri attuatori sono completamente silenziosi, il concept auto-driven su cui il loro funzionamento è basato permette di sfruttare una larga banda di frequenze, e il software è progettato congiuntamente all’hardware, con conseguente ottimizzazione della potenza, del controllo e dell’efficienza”.

Lofelt ha annunciato di aver ottenuto un nuovo round di finanziamento da 5,4 milioni di dollari da una cordata di venture capitalist formata da Wolfman.One, Q Venture Partners, Coparion e Horizons Ventures.

Lofelt

Secondo Lofelt, le sue tecnologie aptiche sono in grado di erogare una forza di 7G e con latenze molto basse. Le sue soluzioni ultra-compatte garantiscono una densità in G/cm³ superiore del 70% rispetto all’attuale standard di mercato. Altri dettagli sul sito.

La tecnologia aptica di Lofelt può essere implementata senza lavoro aggiuntivo da parte degli sviluppatori e dei tecnici che lavorano sul prodotto finale. Per raggiungere questi obiettivi Lofelt sta continuando a investire per espandere il proprio team di progettisti a Berlino e accelerare lo sviluppo delle sue tecnologie. Non è al momento noto, però, quali sono le compagnie che stanno lavorando con Lofelt, se non che la startup è in trattative con “alcuni leader dei settori del gaming, VR/AR, mobile, della musica e dell’automazione”. La compagnia sta anche allestendo un programma accademico, che prevede la partecipazione di quattro Università non ancora rivelate.

Aggiunge Daniel Büttner, co-fondatore e CEO di Lofelt, in una dichiarazione: “Nell’immediato futuro, la tecnologia di Lofelt permetterà l’utilizzo di feedback touch ad alta definizione per fornire interazioni sensoriali naturali. Non ci limitiamo agli smartphone e ai videogiochi, ma ci interessano quasi tutte le industrie. I dispositivi aptici completano l’esperienza audiovisiva e il nostro investimento sarà il veicolo per rendere questa visione una realtà”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.