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Come scannerizzare vecchie foto e trasformarle in digitale

Author: IlSoftware.it

Le foto che ormai scattiamo da anni sono quasi tutte in digitale. Google Foto, ad esempio, consente di gestire al meglio i propri archivi fotografici con la possibilità di trovare in un battito di ciglia le immagini raffiguranti persone specifiche o eventi passati: Google Foto, app per gestire i propri archivi e crearne il backup.

Ma come fare per scannerizzare e acquisire in digitale le vecchie foto già stampate (ad esempio quelle contenute negli album) e sottrarle così all’azione del tempo?

Va detto che ci sono molti modi per scannerizzare vecchie foto e trasformarle in immagini digitali: la massima qualità, però, si ottiene solo se si fosse in possesso dei negativi delle foto. In mancanza dei negativi, la scelta del giusto valore di DPI prima della scannerizzazione è fondamentale per non perdere in digitale buona parte dei dettagli dell’immagine stampata.

Prima di cimentarsi con l’acquisizione delle vecchie foto in digitale, suggeriamo di riporre massima cura alla pulizia delle stesse: servendosi di un panno morbido che non speli, consigliamo di pulire ciascuna foto stampata eliminando ogni traccia di sporco, impronte digitali comprese. Analoga operazione di pulizia dovrà essere svolta anche sul piano dello scanner.

Acquisire le vecchie foto con lo scanner

Come spiegato nell’articolo Scannerizzare: i migliori parametri per acquisire da scanner foto e documenti di testo, è bene porre massima attenzione sulla configurazione dei parametri per l’acquisizione delle foto mediante scanner.

Per scannerizzare vecchie foto, correttamente posizionate sul piano dello scanner, si dovrà optare per monocromatico per acquisire le immagini in bianco e nero; colore, ovviamente, per tutte le altre.
Grande importanza va riposta sulla scelta della risoluzione in termini di DPI (dots per inch ovvero “punti per pollice”).

Il minimo valore di DPI da scegliere è di 300 DPI (se s’intende stampare l’immagine nello stesso formato dell’originale); se però si volesse provare ad effettuare un ingrandimento (senza pretendere troppo i termini di dimensioni) è opportuno scegliere un valore di almeno 600 DPI (che va bene per la successiva stampa di un’immagine fino al formato A4) e, se la foto contenesse molti dettagli, ci si può eventualmente spingere fino a 1.200 DPI.
I 300 DPI dovrebbero essere considerati come una buona scelta, in generale, solo per l’acquisizione di foto destinate alla pubblicazione sul web; per la stampa, specie con i moderni scanner e stampanti, è bene salire a 600 DPI o più.
A scannerizzazione completata, è bene non salvare subito l’immagine acquista con lo scanner: successive memorizzazioni in formato JPEG (è un formato lossy quindi che provoca una parziale perdita di informazioni a seguito della compressione applicata) possono rovinare la foto scannerizzata.
Ove possibile è quindi bene lavorare con un’immagine RAW e solo in seguito, al termine delle modifiche, salvare la foto in formato JPEG.

Nel caso di vecchie foto acquisite da scanner, basterà servirsi di un programma per l’editing fotografico ed effettuare un’operazione di ritaglio dell’area contenente l’immagine.
Anche senza rivolgersi a PhotoShop, si possono usare i programmi presentati nell’articolo Migliori programmi per modificare foto per ritagliare l’immagine, ottimizzarla e salvarla su disco.

Acquisire le vecchie foto da smartphone con PhotoScan

Una buona alternativa allo scanner per acquisire in digitale le vecchie foto consiste nell’usare il proprio smartphone. Sebbene i risultati migliori siano ottenibili con uno scanner ben configurato, per acquisire le vecchie foto si può usare anche l’app Google PhotoScan (FotoScan, in italiano) disponibile sia nella versione per Android che per iOS.

Come scannerizzare vecchie foto e trasformarle in digitale

Dopo aver installato e avviato PhotoScan, è sufficiente posizionare la foto all’interno della cornice visualizzata all’interno dell’applicazione quindi premere il pulsante per avviare l’acquisizione dell’immagine.
Si vedranno apparire quattro punti di colore bianco entro la cornice: si dovrà aver cura di allineare il dispositivo mobile sui quattro punti in modo che essi diventino blu.

Come scannerizzare vecchie foto e trasformarle in digitale

In corrispondenza di ciascuno dei quattro punti, PhotoScan effettuerà un nuovo scatto dell’immagine stampata: l’obiettivo è quello di raccogliere quante più informazioni possibile sulla foto da trasformare in digitale ed eliminare fastidiosi riflessi e ombre.

Al termine dell’acquisizione, PhotoScan provvede a svolgere automaticamente l’ottimizzazione delle foto migliorando la qualità del risultato ed effettuando i necessari ritagli/rotazioni. Le immagini vengono quindi salvate nella memoria dello smartphone.

Come scannerizzare vecchie foto e trasformarle in digitale

Alcuni consigli per ottenere risultati migliori con PhotoScan:

– Lavorare in un’area aperta e su superficie piana
– Regolare il posizionamento della foto da acquisire così da ridurre ombre e riflessi
– Posizionare le foto da acquisire su una superficie dal colore uniforme
– Mantenere lo smartphone sempre parallelo rispetto alla foto e alla superficie sulla quale è adagiata
– Se i riflessi persistessero, provare ad attivare il flash (non è l’impostazione ideale ma vale la pena provare)

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