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Windows 10 ha finalmente client e server OpenSSH, a 18 anni dalla nascita dello standard

Author: Le news di Hardware Upgrade

Con il Fall Creators Update Windows 10 si è dotato di propri client e server OpenSSH, andando quindi a colmare un buco che perdura dal 1999, anno di creazione di OpenSSH.

A partire dall’ultimo aggiornamento di Windows 10 è possibile connettersi ad altri computer utilizzando un client OpenSSH sviluppato direttamente da Microsoft. Questo rende quindi non necessaria l’installazione di strumenti sviluppati da terzi, come PuTTY. Non solo: Microsoft ha reso disponibile anche un server OpenSSH da utilizzare sulle macchine Windows per connettervisi da altri PC, smartphone o tablet.

In entrambi i casi si tratta di software non definitivo, indicato dall’azienda come beta. Questo implica che sia possibile riscontrare errori e imperfezioni; la versione finale potrebbe arrivare con il primo aggiornamento del 2018, previsto per marzo.

OpenSSH su Windows 10

È possibile installare sia il client sia il server OpenSSH tramite la schermata “aggiungi funzionalità” nelle impostazioni. Dalle prove svolte su alcuni computer sembra che con il Creators Update nessuno dei due programmi sia disponibile e che, dunque, sia necessaria l’ultima versione di Windows 10 per potervi accedere.

L’arrivo di client e server OpenSSH è l’ultima mossa di Microsoft in un periodo di avvicinamento al mondo open source e di tentativo di distensione dei rapporti con una comunità che – storicamente – è sempre stata difficile per il colosso di Redmond. Non è noto se Microsoft rilascerà i sorgenti dei due programmi.

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