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Veneto, inizia la rivoluzione del bike sharing rinnovabile

Author: stefania Rinnovabili

bike sharing

(Rinovabili.it) – Sì alla promozione del bike sharing tra gli strumenti di riduzione dello smog e il miglioramento della qualità dell’aria. Il Veneto gioca una nuova carta nella sua strategia di lotta all’inquinamento atmosferica. Una carta che vale 457 mila euro, destinati a sbloccare alcuni progetti di condivisione delle ruote. “Risale a un paio di anni fa l’approvazione della graduatoria delle istanze ammesse a contributo presentate dai Comuni partecipanti a un bando del 2014 per progetti di bike sharing – spiega l’ambiente, Gianpaolo Bottacin  –, ma per mancanza di risorse non è stato possibile procedere con l’erogazione dei finanziamenti”.

Era agosto di tre anni fa, quando la Regione decise di presentare un bando rivolto ai Comuni del territorio per la realizzazione di progetti di bike sharing, il sistema di noleggio biciclette automatico. La graduatoria dei 54 comuni, utile ai fini dell’ammissione a contributo, era stata pubblicata nel 2015, ma il progetto aveva subito alcuni ritardi “Ritenendo necessario dedicare grande attenzione a tutte le iniziative che possano assicurare il risanamento dell’aria, ho deciso di utilizzare parte delle economie di questo 2017 per dare almeno parziale copertura a quella graduatoria, impegnando circa mezzo milione di euro”, prosegue Bottacin.

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Cosa prevede il bando? Il cofinanziamento, mediante la corresponsione di contributi in conto capitale, di investimenti volti alla riduzione delle emissioni climalteranti attraverso la realizzazione di progetti di bike sharing associati a sistemi di alimentazione mediante energie rinnovabili, comprendendo anche sistemi informatici, hardware e software, e di rete per il monitoraggio e la gestione in remoto delle bici.

“Proseguendo quindi in un percorso che ci ha visti protagonisti quest’anno di molteplici azioni – conclude l’assessore –, tra cui il bando per la rottamazione di autoveicoli inquinanti da sostituire con mezzi a basso impatto ambientale e quello per la cartellonistica elettronica di informazione finalizzata a contrastare l’inquinamento da PM10, continuiamo a impegnare rilevanti risorse per migliorare la qualità dell’aria e lo faremo anche nel 2018, inducendo il governo nazionale a mettere a disposizione altrettanti finanziamenti, come stabilito nell’accordo firmato a Bologna lo scorso giugno, insieme alle altre Regioni del Bacino Padano, con il Ministero dell’Ambiente”.

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