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E-Skin, un abito elettronico che trasforma il corpo in un controller da gioco

Author: GAMEmag – Videogames

Fondamentalmente questa tecnologia è stata progettata per trasformare il corpo dell’utente in un controller da gioco: i movimenti del corpo, infatti, agiscono come input per quei giochi e app con sistemi di controllo che coinvolgono i sensori di movimento.

Presentata già al CES dell’anno scorso dalla startup giapponese Xenoma, E-Skin è tornata quest’anno a Las Vegas in una versione riveduta e potenziata. Usa un modulo Bluetooth, che si trova in concomitanza del centro del torace dell’utente, che trasmette i dati provenienti dai sensori collegati alla tuta a un PC o a uno smartphone con in esecuzione un software personalizzato da Xenoma.

E-Skin

Soluzioni di questo tipo sono in fase di sviluppo presso altri grandi protagonisti del mondo della tecnologia: ad esempio, da tempo Google porta avanti il suo Project Jacquard. Si tratta di soluzioni che vanno oltre gli ambiti videoludici, con Xenoma che ha portato al CES 2018 le varianti indirizzate al fitness e all’assistenza sanitaria.

Ad esempio, nel mondo del fitness la tuta potrebbe monitorare il modo in cui si corre o ciò che accade agli organi vitali tramite sensori ECG. Allo stesso tempo, tenere traccia del sistema respiratorio analizzando le contrazioni del torace. Si tratta di funzionalità che Xenoma prevede di implementare in un prossimo futuro, non ancora presenti nel prototipo portato al CES.

Per quanto riguarda le demo presenti a Las Vegas, un rudimentale gioco di piattaforme richiedeva all’utente di correre e di saltare per progredire nel livello ed evitare gli ostacoli.

Xenoma vuole rendere E-Skin un dispositivo di controllo per le soluzioni di realtà virtuale, il che permetterebbe di interagire con le esperienze simulate senza dover ricorrere a complessi sistemi di tracciamento che fanno uso di telecamere esterne o moduli inside-out come nel caso di Microsoft HoloLens, i quali richiedono molta potenza di calcolo.

Al momento il kit per gli sviluppatori costa 5 mila dollari, con le consegne che inizieranno nel mese di marzo. Naturalmente l’obiettivo della startup giapponese è quello di avere i primi giochi e app pronti per il momento del debutto della E-Skin sul mercato, previsto per la seconda parte dell’anno

Il progetto è stato inizialmente finanziato con una campagna su Kickstarter, che ha permesso di acquistare il primo prototipo della “pelle elettronica” a 499 dollari. Vedremo se il segmento degli abiti intelligenti potrà smuovere le acque nel settore delle tecnologie di tracciamento.

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