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Mark Zuckerberg promette di ‘sistemare’ Facebook nel 2018

Author: Le news di Hardware Upgrade

Mark Zuckerberg ha pubblicato negli scorsi giorni il consueto post con i propositi per il nuovo anno, lo stesso in cui negli anni passati ha promesso che avrebbe visitato tutti gli stati americani, sviluppato una IA domestica, letto 25 libri o imparato il Cinese Mandarino. Dal 2009 Zuckerberg ha dichiarato diversi propositi, tutti lontani dalla sua professione e dal ruolo che ricopre nella società che ha fondato nel 2004 e con la quale ha dato al mondo Facebook.

Quest’anno, tuttavia, nel canonico post di inizio anno Zuckerberg ha dichiarato che il nuovo proposito è legato al suo social network e ha promesso che si occuperà di “sistemare i problemi più importanti che affliggono Facebook”. Il giovane miliardario si riferisce a quanto successo durante tutto il 2017, con la visibilità offerta da Facebook che è stata a più riprese utilizzata con fini distruttivi. O, almeno, il 2017 è stato l’anno in cui il fenomeno si è palesato in maniera evidente.

Proprio su Facebook sono partite diverse campagne politiche o di propaganda, o sono stati mostrati crimini in tempo reale. Sul social network si sono riversati diversi fenomeni distruttivi a tal punto che anche i vecchi dirigenti della compagnia hanno ammesso che il servizio avrebbe bisogno di un nuovo corso. Zuckerberg ne ha parlato solo in maniera vaga, ma i “fix” comprenderanno diverse materie, come storia, civismo, politica e, ovviamente, tecnologia.

“Il mondo si sente in ansia e diviso, e Facebook ha un sacco di lavoro da fare – sia per proteggere la nostra community dall’abuso e dall’odio, che per difenderla dall’interferenza delle nazioni, o per assicurarsi che il tempo trascorso sul servizio sia ben speso”, si legge nel lungo commento pubblicato da Zuckerberg. “Non eviteremo tutti questi errori o questi abusi, ma attualmente facciamo troppi errori”, ammette infine il fondatore del servizio social online.

E continua: Negli anni ’90 e ’00 la gente credeva che la tecnologia fosse una forza decentralizzante. Ma oggi molte persone hanno perso la fede in quella promessa. Con la nascita di un piccolo numero di grandi compagnie tecnologiche, e con i governi che usano la tecnologia per controllare i propri cittadini, molte persone credono adesso che la tecnologia centralizzi il potere, invece che decentralizzarlo”. Fra le soluzioni citate, crittografia e criptovalute.

Tuttavia Zuckerberg non esprime in maniera dettagliata il modo in cui intende risolvere i mali che coinvolgono Facebook in questo periodo storico, ma sono da attendersi diverse rivoluzioni nel corso dell’anno e qualche annuncio importante provenire da Menlo Park.

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