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AMERICA: UNA CRESCITA MODESTA E MODERATA!

Author: icebergfinanza Finanza.com Blog Network Posts

Oggi il vice Draghi, un certo Constancio, un portoghese qualunque che viene utilizzato dalla BCE per far arrivare i messaggi al mercato ha dichiarato che qualcuno sta facendo male i suoi conti sulla politica monetaria della banca centrale europea…

BCE, Costancio frena su un imminente cambio di politica monetaria

Secondo Constancio modificare alcuni aspetti della comunicazione “non vuol dire che la politica monetaria non continuerà ad essere molto accomodante ancora per molto tempo. Non vediamo rischi di inflazione. Non dovremmo soffocare la crescita troppo presto”.

Quanto al destino del piano di acquisti di titoli oltre la scadenza di settembre“pochi mesi in più o in meno non fanno molta differenza. Mi limiterei a dire che nella successiva parte del programma dovremo procedere con cautela, cioè, gradualmente”.

Bce, Constancio: mercati molto calmi su Italia,prevarrà buon senso

“Non sta a me commentare programmi elettorali. Quello che osservo – ha detto in una intervista a La Repubblica – è che i mercati sono molto calmi e sembrano non credere che i rischi che elenca si possano materializzare”.

Il riferimento è ai propositi di tenere un referendum sull’euro, di cancellare la riforma Fornero o il Jobs Act, che secondo i calcoli del quotidiano costerebbero 200 miliardi di euro. “Credo che i mercati si aspettino che, alla fine, il buon senso prevarrà – ha aggiunto Constancio -. Più in generale, se guardo anche a Paesi come il mio, o la Grecia, con livelli molto alti di debito, ritengo che sarebbe importante proseguire sulla via delle riforme”.

Direi che non sono tanto i mercati a stare calmi, quanto le banche centrali a comprare, comprare e ancora comprare di nascosto per tenere tutti calmi.

A Wall Street, continuano a sfornare cappellini con il record, 26.000 per il Dow Jones e 2800 per l’indice S&P500 e la bolla continua a gonfiarsi, come vi raccontiamo da tempo, con l’aiuto di banchieri centrali, gestioni passive e analisti ed economisti prezzolati che vi raccontano che è tutto sostenibile, mentre un gregge di idioti compra mercati che scontano rendimenti negativi per i prossimi dieci anni con dividend yield del 2 % mentre il biennale americano, i titoli del tesoro rendono lo stesso tasso.

Tutto ciò che sale, prima o poi scende alla stessa velocità, lo dice la storia, il riferimento a quello che sta accadendo al mondo delle cryptovalute è puramente casuale, Voi sapete che io non parlo di ciò che non conosco.

Io so solo che questo mercato scenderà molto velocemente all’improvviso, non so quando e che la crisi del 2008 verrà ricordata come una passeggiata nel parco con picnic al confronto.

Ciò che invece conosco è che in America è tutto modesto o moderato come racconta il Beige Book uscito ieri, il libretto della fede della FED…

Fed, Beige Book: economia Usa cresce a ritmo modesto-moderato

Per quanto riguarda il lavoro la maggior parte dei distretti ha affermato che i salari sono aumentati ad un ritmo modesto. Alcuni distretti hanno osservato che le imprese stavano aumentando i salari in una gamma più ampia di settori e posizioni rispetto alla precedente relazione. Alcuni distretti hanno riferito che le imprese prevedono un aumento dei salari nei prossimi mesi.

Ricordo solo che negli ultimi tre anni hanno dichiarato che i salari sarebbero aumentati e che le aziende in ognuno di questi anni dichiaravano che avrebbero aumentato gli stipendi, poi alla fine sappiamo come è andata a finire.

Nel documento la banca centrale Usa ha spiegato che i datori di lavoro continuano ad avere difficoltà nel trovare lavoratori qualificati e che i salari stanno crescendo in modo “modesto”, cosa che suggerisce un tenue aumento delle pressioni inflative dopo un 2017 in cui sono state praticamente assenti. (America24)

Per chi si esaltato per i dati della produzione industriale suggerisco di calmarsi visto che i mesi precedenti sono stati rivisti al ribasso e i i volumi di produzione sono stati molto modesti, con un guadagno mensile di solo lo 0,1 percento e un aumento su base annua di un 2,4 percento molto modesto.  I beni non durevoli sono diminuiti dello 0,1% nel mese mentre la produzione di materiali da costruzione, nonostante la forza di altre letture nel settore, è rimasta invariata.Il resto come sempre chiacchiere da bar!

La sostanza è che tra un record e l’altro è tutto modesto o moderato, ma ora aspettiamo gli effetti della famigerata riforma Trump che portano ad alcune nuove dichiarazioni…

Apple sembra intenzionata a rimpatriare in Usa la montagna di cash che fino ad ora ha parcheggiato all’estero. Il gruppo ha infatti annunciato di aspettarsi il versamento di circa 38 miliardi di dollari per effetto della riforma fiscale approvata in Usa prima di Natale e che prevede una nuova aliquota del 15,5% proprio per quel rimpatrio. Data l’aliquota e la cifra indicata da Apple, si deduce che il gruppo intende riportare in patria 245 miliardi di dollari. Stando a un documento depositato presso la Sec, l’equivalente americano della Consob italiana, alla fine dello scorso settembre Apple deteneva al di fuori dei confini Usa 252,3 miliardi di dollari. America 24

Quello che accadrà finanziariamente lo abbiamo già scritto nell’ultimo manoscritto, le leggende metropolitane che raccontano che tutti i profitti delle aziende americane sono già stati trasformati in dollari, faranno i conti con la realtà.

Ford Motor tira il freno a mano in borsa. Il titolo del secondo produttore di auto di Detroit dopo General Motors perde il 7,4% a 12,10 dollari, pari ai minimi intraday. A pesare è il taglio da parte del gruppo delle stime sui profitti operativi per azione nel 2018: un aumento dei costi delle materie prime e tassi di cambio sfavorevoli contribilanceranno gli sforzi volti a tagliare i costi e la domanda di pickupo truck che garantiscono alti margini di guadagno. Diversamente da General Motors, che ieri aveva comunicato di aspettarsi svalutazioni per 7 miliardi di dollari dovute alla riforma fiscale Usa, Ford non si aspetta alcun impatto da quella legislazione. America 24

Quindi la questione sugli effetti della riforma fiscale è piuttosto complessa, quello che è certo è che decine e decine di aziende ha già dichiarato che utilizzeranno questi utili per ricomprare azioni proprie e questo non potrà fare altro che stabilizzare o sostenere i mercati come abbiamo scritto nel fine settimana, fino al grande appuntamento con la realtà, la prossima tempesta perfetta.

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