Categorie
Energia

Eolico in mare: record Ue, ma il parco italiano è in ritardo


Author: Giulio QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

Nel 2017 in Europa si sono connessi 3,1 GW di nuova potenza che, con un aumento del 25% rispetto al 2016, fanno salire la capacità cumulativa a 15,8 GW. Entro il 2020 si arriverà a 25 GW, prevede Wind Europe. In Italia intanto slittano i lavori per il parco al porto di Taranto, ostacolato dai ricorsi.

Mentre in Italia la realizzazione del primo parco eolico in mare slitta, frenata dai ricorsi, l’energia dal vento offshore nel 2017 ha fatto un grosso balzo avanti nel Nord Europa, con oltre 3 GW di turbine connesse, che hanno fatto aumentare di un quarto la potenza cumulativa.

Il progetto italiano ancora sulla carta è quello che dovrebbe essere realizzato a Taranto.

Come sappiamo, le 10 turbine Senvion da 3 MW che dovranno essere installate nella rada del capoluogo pugliese, a una profondità d’acqua compresa tra 4 e 18 metri, si sono già garantite gli incentivi con l’ultima asta, quella del dm 23 giugno 2016, e sarebbero dovute entrare in esercizio nell’autunno 2018.

Qualche settimana fa, però, l’azienda che svilupperà il parco, Beleolico del gruppo Belenergia, ha chiesto e ottenuto una proroga di 36 mesi del decreto di compatibilità ambientale, per i ritardi causati dai numerosi ricorsi amministrativi che il progetto ha dovuto affrontare.

Venendo ai dati europei, diffusi da Wind Europe oggi (allegato in basso), come detto, quello appena concluso è stato un anno record a livello Ue: 3,1 GW di nuova potenza connessa che, con un aumento del 25% in confronto al 2016, fa salire la capacità cumulativa a 15,8 GW.

Sono stati 13 i parchi in mare completati nel 2017 in Europa, tra i quali il primo galleggiante, quello di Hywind Scotland.

Protagoniste della crescita, però, sono state solamente due nazioni: Regno Unito, con 1,7 GW di nuova potenza, cioè oltre la metà dell’installato 2017, e Germania con 1,3 GW.

Oggi le circa 4mila turbine eoliche in mare operative in Europa sono distribuite i 11 paesi, ma Gran Bretagna, Germania, Danimarca, Olanda e Belgio contano il 98% della potenza installata.

In cantiere ci sono altri 11 parchi, che dovrebbero portare 2,9 GW aggiuntivi. Nel 2017, inoltre, si sono prese decisioni finali di investimento per circa 7,5 miliardi di euro e altri 2,5 GW di potenza offshore nel vecchio continente.

La previsione di Wind Europe è che entro il 2020 si arrivi a un totale-Ue di 25 GW di eolico in mare.

Come abbiamo visto negli anni scorsi, continua la tendenza a costruire macchine più grandi: la potenza media dell’installato 2017, pari a 5,9 MW a turbina, è stata del 23% superiore a quella del 2016.

Crescono anche i fattori di capacità: ci sono progetti, come Anholt 1 in Danimarca, che hanno un capacity factor del 54%, mentre Dudgeon, in Gran Bretagna, arriva al 65%.

Il seguente documento è riservato agli abbonati a QualEnergia.it PRO:

Prova gratis il servizio per 10 giorni o abbonati subito a QualEnergia.it PRO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.