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Torna Biogas Italy, il summit del biogas e del biometano

Author: stefania Rinnovabili

Biogas Italy 2018

Biogas Italy 2018, la rivoluzione agroenergetica parte da Roma 

(Rinnovabili.it)- C’è un elemento oggi in Italia che è in grado di collegare tenere assieme gli obiettivi nazionali su energia, agricoltura, sviluppo sostenibile e lotta ai cambiamenti climatici. Si tratta del biogas, la cui industria è oggi seconda in Europa e quarta nel mondo. Per analizzarne le potenzialità e soprattutto accelerarne lo sviluppo, il Consorzio Italiano Biogas  (CIB) in collaborazione con Ecomondo Key Energy, ha organizzato a Roma per 14-15 febbraio, il summit Biogas Italy (http://www.biogasitaly.com). L’appuntamento ha scelto per questa quarta edizione il titolo “Back to Earth. The agricultural revolution to stop climate change”, in riferimento all’apporto che il settore agroenergetico italiano è in grado di dare alla questione climatica

“L’Italia – spiega Piero Gattoni, presidente del CIB – dispone di un bacino energetico ancora quasi totalmente inutilizzato e complementare con le altre rinnovabili: il biometano, una bioenergia programmabile e dai costi comprimibili, che può avere un ruolo importante nel decarbonizzare la nostra economia, sfruttando nel contempo le infrastrutture di distribuzione già esistenti e operando un efficace greening della rete del gas”.

Attualmente nel paese sono operativi oltre 1.500 impianti di biogas (di cui circa 1200 solo in ambito agricolo) la cui capacità è equivalente a 2,4 miliardi di metri cubi di gas naturale. Ma se mettessimo a frutto tutto il potenziale nostrano, potremmo ottenere fino a 10 miliardi di metri cubi di biometano nei prossimi 12 anni. Ossia circa il 12-13% dell’attuale fabbisogno annuo di gas. Per poter liberare questa potenzialità mancano però diversi elementi cruciali: in primis, il decreto Biometano Bis, in fase di valutazione da parte della Commissione Europea, quindi i nuovi provvedimenti ministeriali per lo sviluppo delle fonti rinnovabili per gli anni 2017-2020.

In particolare – commenta Gattoni – è necessario supportare lo sviluppo di piccoli impianti di biogas, specialmente quelli a servizio delle aziende zootecniche, per permettere di mitigare gli impatti ambientali e di accrescere la competitività del settore primario”.

In questo contesto, la due giorni riunirà i massimi esperti nazionali e internazionali del settore per fare il punto della situazione. Si partirà dall’analisi del modello italiano, indagando  con un team di scienziati internazionali coordinati dal professor Bruce Dale della Michigan State University, l’esportabilità nel resto del mondo delle best practices nazionali. Il secondo giorno sarà dedicato invece il ruolo del gas come strumento di greening della nostra economia.

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